Fabregas manìa: lo vuole anche il Bayer

Partiamo dalle notizie. Cesc Fabregas è stato contattato dal Bayer Leverkusen, che si aggiunge a Milan, Roma (ieri nuove voci sulla sua candidatura) , Lipsia e chissà quante altre che hanno inserito il nome del tecnico spagnolo nella lista dei papabili. E si era parlato anche di una chiacchierata con il Barcellona. E altro che contatto. Gli emissari della società tedesca hanno incontrato il tecnico in un hotel cittadino, due ore di colloquio per conoscersi e presentare le rispettive posizioni. Beh, la durata del colloquio fa pensare a qualcosa di più di un semplice “Buongiorno, nel caso ci interesserebbe, sentiamoci”.

Ma del resto siamo in presenza di una vera e propria Fabregas-manìa. Il tecnico del Como compare a livello europeo come uno degli allenatori in grado di cambiare la filosofia di gioco di un club, come De Zerbi, Slot o Xabi Alonso. A proposito di quest’ultimo: il Bayer resterà orfano dell’allenatore spagnolo pronto per andare a sostituire Ancelotti al Real Madrid, ed è normale che il club tedesco voglia continuare sulla strada di un tecnico iberico della stessa scuola. Da parte sua, proprio per questo motivo, sostituire Alonso, potrebbe essere uno stimolo in più per Fabregas. Troverebbe un terreno già in parte preparato a quel modo di lavorare e a quel tipo di filosofia. Perfetto. Il pericolo che tutte queste manifestazioni di interesse possano far girare la testa a Fabregas, c’è. E del resto ci sono da vivisezionare le parole pronunciate dal direttore sportivo Carlalberto Ludi l’altro giorno: «Stiamo programmando il futuro con Cesc, che ha quattro anni di contratto». E ok. Ma anche: «Non escludiamo nessuna soluzione».