Fabregas: «Nessuno come noi»

Non è ancora la versione ottimale del Como, a sentir Cesc Fabregas. Ma il Como che vince, segna e avvicina nettamente la salvezza aritmetica, dà tante soddisfazioni. Alla gente e allo stesso tecnico catalano: «Siamo stati al nostro 70%, ma va bene così: a Monza, nessuno aveva segnato tre gol quest’anno. Non sono troppo contento, ci sono aspetti da migliorare».

Certamente, aver battuto una squadra che aveva bisogno di punti e che cercava quantomeno di dare una lustrata a una stagione decisamente negativa, è stato un passo non scontato: «Ci sono squadre come il Monza in difficoltà, che però giocano con tanta dignità. Sono squadre che lottano all’inizio, per vedere che succede. Se dai loro fiducia, rischi di soffrire e questo è capitato anche a noi. Per fortuna, una bella azione di Ikonè ci ha riportati in partita: lui, se gioca come sa, è devastante. Vorrei tornasse così».

«Vicini all’obiettivo»

Fabregas dopo l’Empoli aveva chiesto più umiltà alla squadra: «I ragazzi in campo hanno cercato di rifare quello avevo chiesto in settimana e che avevamo provato. Sono contento, questi sono tre punti incredibilmente importanti, siamo molto vicini all’obiettivo stagionale. Se ci avessero detto a inizio che saremmo stati in questa posizione, a sette giornate dalla fine, sarebbe avremmo messo subito la firma. Siamo competitivi in serie A, con una rosa senza tanti giocatori fisici e molti al debutto. Andiamo avanti, domenica ci toccherà un’altra partita importante».

In campo all’U-Power Stadium c’erano sette giocatori arrivati a gennaio. I tre marcatori - Ikonè, Diao e Vojvoda - sono tutti in questo gruppo: «È molto difficile gestire una squadra, ma questi erano cambi che andavano fatti. Ma il grazie va a tutti, alla grande predisposizione al lavoro che hanno questi giocatori. Sappiamo che a noi serve sempre umiltà e che dobbiamo sempre essere al 100% in tutte le fasi di gioco per ottenere qualcosa. La nostra strada è ancora lunga».

«Vojvoda in gol? Soddisfazione»

Aveva invocato anche i gol dei difensori. Ed è arrivato quello di Vojvoda, un terzino: «È una grande soddisfazione. È un gol che mi ha sorpreso, in teoria avrebbe dovuto allargare a destra dove c’era Ikonè. Bene così, anche perché un gol così quest’anno non l’avevamo ancora segnato». Non solo segnano i nuovi e i difensori, ma il Como ha segnato anche tre reti, fatto raro: «Ci sono stati i gol e non solo - spiega Fabregas -: ho visto una squadra che voleva fare tanti gol, se Douvikas fosse stato in giornata ne avrebbe segnati tre. Oggi ho sempre avuto la sensazione che avremmo fatto dei gol. Anche con l’arma del lancio lungo, perché non sempre si può giocare partendo dal basso».

Con una nuova consapevolezza: «Inizialmente ci preoccupavamo molto di come avrebbero giocato gli avversari. Ora ribalto la situazione: loro devono preoccuparsi di come giochiamo noi».