Fabregas: «Peccato, si poteva fare»

Intervista Una frase sibillina:«Oggi si è visto chi ha nella testa e nel sangue il mio calcio e chi no

Cesc Fabregas non le manda a dire. I complimenti non lo consolano. Si vede che è orgoglioso di come la squadra ha giocato, ma che è anche arrabbiato per quei dettagli che mancano per essere efficaci: « Hanno fatto la differenza piccoli dettagli, è stata una partita molto difficile per loro e l’hanno sbloccata su palla inattiva. Non credo si aspettassero un Como così propositivo senza palla, perché con la palla dobbiamo fare molto meglio. Oggi si è visto chi ha nella testa e nel sangue il mio calcio e chi no». Quest’ultima frase dovrà essere oggetto di analisi. Con chi ce l’ha?

«Nel primo tempo non ricordo l’Inter fare praticamente niente, noi abbiamo avuto occasioni con Strefezza, Nico Paz, Fadera, Belotti: sono giocate su cui lavoriamo tantissimo in allenamento e ancora non rischiamo in partita. Sei nel campo dell’Inter e loro sono tutti bassi, non voglio dire con paura, ma tutti bassi. Devi metterli in difficoltà e non abbiamo rischiato la personalità che serve per un passaggino in più e per un tempo in più».

Parla anche dei singoli: «Da Cunha che giocatore, molto bene. Fadera molto bene, Strefezza nel primo tempo molto bene. Sono arrabbiato perché era un’opportunità incredibile di fare male all’Inter, era nell’aria e non ci siamo riusciti: mi dispiace». Non ha nominato Nico Paz: un caso? Inzaghi: «Complimenti al Como, è venuto a giocarsela». Non è una novità.

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