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Domenica 02 Febbraio 2025
Fabregas: «Piuttosto rischio la B, ma la mentalità è questa»
Interviste «Con personalità, coraggio, idee, allora le cose diventano sempre più dalla nostra parte. Preoccuparmi? No»
Fabregas a parole somiglia di più al Como della ripresa che non a quello del primo tempo. Va all’attacco, e a parole e mette (ancora) le cose in chiaro: «Non abbiamo fatto bene nel primo tempo, no. Non mi è piaciuto niente, non abbiano fatto quello su cui avevamo lavorato in settimana, una delle migliori dal punto di vista del lavoro. Il mio pensiero era fare una partita diversa e si è dimostrato che nel secondo tempo abbiamo migliorato». Giaccherini su Dazn gli ha chiesto se il bicchiere è mezzo pieno per via del gioco che c’è, o è mezzo vuoto per la classifica? «Mi aspetto questa domanda da un giornalista, ma non da un ex calciatore. Il Parma a San Siro ha difeso il suo vantaggio all’80’, e guardate come è finita con il Milan. Oggi siamo andati meglio in dieci che in undici. Ma noi dobbiamo guardare sempre avanti se riusciamo a fare quello che vogliamo fare. Con personalità, coraggio, idee, allora le cose diventano sempre più dalla nostra parte. Preoccuparmi? No. Cosa facciamo, buttiamo via tutto quello che abbiamo fatto sino a qui? Se devo andare in B, lo faccio con le mie idee, non rinuncio a questa mentalità. Chi non accetta questo, i tifosi, i giocatori, i direttore, chi volete, sappia che qui si fa così. Abbiamo cominciato a fare questo cinque anni fa, siamo partiti da zero, anzi da meno dieci, e ora ci stiamo giocando la salvezza in A. Deve cresce sempre la mentalità. Se a qualcuno non va bene, se non ci crede, è il primo step per andare giù. Questi ragazzi mi stanno dando tantissimo, dunque li perdono per questo primo tempo».
L’esordio di Valle? «Si è allenato solo due giorni. Ha giocato subito perché siamo in emergenza, e ha fatto bene. Deve crescere tantissimo, ha 20 anni». Ha parlato con Fadera? «No, non è il momento di parlare con nessun giocatore. Bisognava parlare invece nell’intervallo, posso essere diretto, siamo una famiglia e posso dire a qualcuno se non fa bene».
Poi ha parlato Strefezza: «Non siamo riusciti a fare il nostro gioco, ma dobbiamo pensare subito alla Juventus». La classifica? «Le sensazioni restano buone, si può sbagliare una partita. Siamo sereni, dobbiamo avere sempre la mentalità di vincere, ma siamo tranquilli e non guardare la classifica». Il ruolo di falso nueve? «Sono sempre a disposizione dell’allenatore, se gli serve lo faccio volentieri». De Silvestri: «Bellissima serata, continuo a divertirmi, sono contento per il gol che dedico a mia moglie che è incinta. La classifica? Noi facciamo il nostro percorso, siamo tutti coinvolti, uno dei gruppi più belli che ho visto in carriera, stiamo crescendo, giusto sognare». Italiano ha detto: «Sono soddisfatto, perché il Como è una squadra che gioca bene e averla battuta è un buon risultato».
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