Fabregas: «Questo è solo l’inizio»

Il tecnico («grazie lariani per esserci sempre stati») e il presidente Suwarso hanno scritto ai tifosi

Un ringraziamento, ma anche una dichiarazione d’amore. La splendida vittoria del Como a Lecce si è chiusa con uno dei più sentiti applausi di ringraziamento di Cesc Fabregas ai tifosi e alla curva, Che anche a Lecce si è fatta sentire con oltre cinquecento persone sugli spalti.

Una presenza, e un risultato, che hanno smosso i sentimenti del tecnico verso il pubblico, e che si sono tradotti in un messaggio non solo di ringraziamento, ma anche di rassicurazione sul futuro, importanti dopo le parole che Fabregas aveva pronunciato prima della partita in Puglia.

Perché Cesc ha pubblicato un messaggio che parla anche di questo, in maniera molto chiara. Del progetto che lo lega al Como, dell’orgoglio di quanto si sta ottenendo. E del legame con la sua squadra e con tutto l’ambiente. Parole molto belle, e non così scontate da parte di un allenatore.

«Di solito non pubblico molto, ma credo che questa volta ne valga la pena – ha esordito Fabregas nel suo messaggio, in cui ha inviato a tutti gli auguri di buona Pasqua, ma non solo -. Siamo estremamente orgogliosi di ciò che abbiamo raggiunto insieme in questa stagione. La salvezza in Serie A era l’obiettivo fin dall’inizio, e nonostante alti e bassi, siamo rimasti fedeli alla nostra identità, al nostro messaggio e al nostro stile di gioco, anche quando in tanti dubitavano di noi. Quello che mi rende più orgoglioso non è solo cosa abbiamo raggiunto, ma come lo stiamo facendo, sempre fedeli ai nostri principi, alle nostre idee e al nostro modo di giocare. È questo che definisce davvero questa squadra».

«Ora chiudiamo al meglio»

Importante e significativo però il riferimento alla società e a tutto il pubblico. «Voglio dire quanto sono orgoglioso di ogni singolo giocatore, del direttore, del presidente e del supporto dei nostri proprietari. Senza la loro fiducia e il loro impegno, nulla di tutto questo sarebbe stato possibile. Abbiamo una visione, e questo è solo l’inizio. Dobbiamo continuare a svilupparci nel modo giusto, con la stessa mentalità, la stessa ambizione, la stessa unità e soprattutto la stessa umiltà! Grazie Lariani per esserci sempre stati, a tutti i costi. Avete dimostrato cosa significa davvero sostenere. Noi siamo diversi, ed è proprio questa la nostra forza. Ora chiudiamo questa stagione nel miglior modo possibile e puntiamo il più in alto possibile. Per la città, per il club, per voi».

Un legame speciale, che spesso l’allenatore durante la stagione ha sottolineato, ma che diventa ancora più importante con l’avvicinarsi del traguardo e con i programmi per la nuova stagione che si avvicinano sempre di più.

Bello e significativo anche il messaggio postato subito dopo la partita di Lecce dal presidente del Como, Mirwan Suwarso. Anche per il riferimento agli avversari, una caratteristica che già si era notata in altre partite. Un modo non comune di vivere l’agonismo sul campo.

«Celebriamo la vittoria»

«Celebriamo una vittoria meritata e la crescita costante di una squadra che, partita dopo partita, riflette sempre più chiaramente la visione del suo allenatore. I nostri ragazzi hanno dimostrato coraggio, carattere e unità: di questo siamo orgogliosi», e questo è anche un segnale importante del rapporto tra dirigenza e allenatore.

«Ma il calcio è fatto di due lati – aggiunge Suwarso -. Se da una parte esultiamo, dall’altra riconosciamo il dolore della sconfitta. Al popolo di Lecce: conosciamo cosa significhi lottare e speriamo sinceramente che la vostra squadra trovi la salvezza e la serenità nelle settimane a venire. Sarà un piacere tornare a farvi visita anche la prossima stagione. Questa è la bellezza del calcio, duro nella competizione, nobile nel rispetto».

Un quadro sereno e rispettoso, come se ne vedono pochi nel calcio moderno. Certamente sarà come diceva Fabregas, ovvero che il bilancio, anche sul suo futuro, si farà solo a campionato finito.

Ma in questo momento davvero nuvole non se ne vedono, ed è difficile immaginare che non si possa continuare insieme

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