Facciamo i conti in tasca al Como (e alla A)

Il riassunto del calcio mercato secondo le spese, i ricavi, i saldi e il valore delle operazioni fatte. Con un dato da tenere conto: il valore delle rose spesso rispecchia la classifica finale del campionato

La radiografia dell’estate del Como ci arriva suggerita da Trasfertmarkt, vale a dire il sito di riferimento sulle rose della seria A, i valori economici e quelli dei trasferimenti. Cifre che possono raccontare molto, anche se non tutto, delle operazioni del mercato del Como e metterle in relazione ai movimenti delle altre società concorrenti. Che dopo 22 anni, non sono più quelle di serie D, C o B, ma quelle di serie A.

E con una società che ha tutte le carte in regola per sfidare a colpi di portafoglio società ben più blasonate o strutturate. Il grafico più diretto, che desta curiosità, è quello che valuta la spesa del Como nel mercato: la società azzurra ha speso 49 milioni, ben oltre quei 25-30 che erano stati stanziati all’inizio. Nono posto per esborsi, dietro Juventus, Napoli, Roma, Atalanta, Milan, Inter, Fiorentina e Bologna, ma davanti a Genoa, Lazio, Parma, Torino, Udinese, Verona, Venezia, Cagliari, Monza, Lecce, Empoli.

Il Como è all’ultimo posto nel valore degli incassi, in virtù del fatto che non aveva molti giocatori da cedere e che molte operazioni in uscita sono state effettuate con la formula del prestito. I 3.7 milioni incassati sono frutto delle cessioni di Odenthal e Semper. Il che fa un saldo di 45 milioni in passivo, quintultimo posto davanti solo a Inter, Roma, Napoli e Juventus. Poi c’è il grafico del valore degli acquisti, al di là dell’esborso (alcuni giocatori sono arrivati in prestito), e qui il Como è all’ottavo posto, dietro Juventus, Napoli, Fiorentina, Atalanta, Milan, Roma e Bologna, con un pacchetto di nuovi giocatori del valore complessivo di 75 milioni.

Ma il grafico più interessante in prospettiva potrebbe essere quello del valore dell’intera rosa a disposizione. Il Como è al tredicesimo posto, con una rosa di 106.6 milioni di euro, che tra l’altro significa un incremento rispetto alla annata precedente, del 116%, al primo posto per distacco in questa voce. Perché è un grafico interessante in prospettiva? Perché di solito il valore della rosa a fine campionato risponde abbastanza alla posizione in classifica: il Como, secondo questa graduatoria, sarebbe salvo. Ma la strada è ancora lunga. E decide il campo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA