Goldaniga: «C’era fallo sul gol dell’1-1 del Milan»

Il difensore del Como rivive una delle azioni più decisive della gara

«Almeno un punto». Era il sogno, il desiderio, ma anche quello che il Como avrebbe meritato dal recupero contro il Milan secondo la valutazione di Edoardo Goldaniga. Invece, la squadra di Fabregas resta a bocca asciutta, solo con l’illusione di una vittoria prestigiosa. Questa l’analisi del difensore del Como, autore di un’ottima prova: «Andiamo a casa con un grosso rammarico per non avere almeno ottenuto un pareggio. Avevo la sensazione che la squadra stesse tenendo bene il campo, nel primo tempo specialmente abbiamo avuto tante occasioni per andare in vantaggio. Mel secondo tempo dopo il gol è andata un po’ meno bene. Ma sul primo gol c’è un fallo netto a centrocampo: il Milan in quell’azione ha conquistato il corner da cui è nato il gol di Hernandez. Dopo aver subìto il secondo gol, si poteva ancora pareggiare, le occasioni non sono mancate. Il rammarico è forte, quando si esce sconfitti dopo una prestazione così».

Convincenti

Prestazioni convincenti da una parte, classifica che al momento dice Como salvo, ma con un solo punto sulla zona retrocessione. La squadra pensa a questa situazione un po’ anomala? «Siamo al primo anno di serie A, gli investimenti per mantenere la categoria ci sono stati da parte della società. Siamo alle primissime armi, ma ce la stiamo sempre giocando con tutti. Meritiamo questa classifica? No, secondo ma valiamo di più, per quanto fatto vedere».

La ricetta è quindi non abbattersi e guardare la classifica il giusto: «Guardiamo avanti con positività, consapevoli che squadra, mister e staff sono forti e che le prestazioni non mancano mai. Questo ci dà fiducia per il nostro percorso, che ormai è ben delineato. La classifica va guardata, ma come squadra ci siamo».

Battibecco

Goldaniga spiega infine il battibecco tra le due squadre a fine partita: «È stata una partita con adrenalina. Noi volevamo far gol per pareggiare, eravamo un po’ arrabbiati. Loro hanno perso giustamente un po’ di tempo e c’è stata una piccola discussione. Niente di che».

Sponda Milan, il difensore Matteo Gabbia auspica approcci migliori in futuro: «Serve partire meglio, per avere la strada già spianata e non continuare a rincorrere. Ma bisogna anche prendere anche gli spunti positivi che lasciano le partite. C’è stata una reazione importante per pareggiare e poi ribaltare la partita: mantenere intatto il risultato, anche una volta in vantaggio, non era scontato». Infine, sui problemi in attacco, Gabbia è chiaro: «Non dirò mai che serve un “9”, prima di tutto perché non lo penso e poi per il rispetto che ho dei miei compagni in attacco. Se l’attaccante non segna, spesso è anche per colpa di chi sta alle spalle, di una giocata non ottimale o di un tempo scelto male».

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