Goldaniga: «La sfrontatezza è l’arma giusta»

Nella serata dei pubblici complimenti reciproci tra Cesc Fabregas e Simone Inzaghi, anche Edoardo Goldaniga si è preso la sua parte di lodi. Il difensore del Como – ha sfiorato anche il gol, era a un passo dall’1-1 se solo Carlos Augusto non l’avesse anticipato sulla linea di porta con un intervento da campione - ha raccontato il momento del saluto del tecnico interista: «Credo siano stati complimenti al Como e a Fabregas molto sinceri. Li ha fatti anche a me, non erano finti…».

Un Como in crescita, ora è atteso a sfide importanti, specialmente quella contro il Lecce in casa, che vale molto più dei tre punti in palio: «Da San Siro torniamo con maggiore consapevolezza, ci teniamo la prestazione. Sappiamo che non può bastare, perché serve ancora più attenzione per conquistare punti contro squadre di questo livello. Credo che la sfrontatezza con qui affrontiamo qualsiasi avversario sia l’arma giusta: Fabregas è stato un grande giocatore e diventerà un grande mister, da un anno portiamo avanti un certo tipo di discorso tattico e mentale. Le prestazioni ci sono sempre state, su quasi ogni campo: ora però servono punti e la strada intrapresa è giusta. Anche se sono convinto che finora si sia raccolto meno di quanto messo in campo».