Grant a Villa d’Este, pizza carbonara per Garfield

L’attore britannico che ha raggiunto una notorietà planetaria nel 1999 recitando in Notting Hill al fianco di Julia Roberts, era sbarcato venerdì in tarda serata al Grand Hotel Villa d’Este, come un ospite qualsiasi. Pur brizzolato, l’ex scapolo d’oro del cinema non è certo passato inosservato, soprattutto quando è sfilato davanti alle signore nel bar dell’albergo. Raffinato e schivo, eleganza naturale da dandy inglese, Grant ha preso posto con la consorte a un tavolo in mezzo agli altri ospiti, cercando di godersi la serata in intimità. Nessuno ha osato chiedere un selfie anche se il divo ha dispensato affabili sorrisi quando, finito il light dinner, è salito in camera.

Sabato pomeriggio è poi apparso al Sinigaglia, tra i circa 10 mila spettatori presenti per Como-Parma. Ad assistere alla gara, nella tribuna d’onore, anche Andrew Garfield, noto ai più per aver interpretato il ruolo di Spiderman in svariati film. Le due star sono state invitate direttamente da Mirwan Suwarso, top manager del gruppo Hartono che dopo 22 anni ha riportato il Como in Serie A.

Alla fine della partita Hugh è ripartito alla volta di Londra.

Il prossimo 14 febbraio tornerà di nuovo a indossare i panni di Daniel Cleaver ( creduto morto per buona parte dell’ultimo sequel ) in Bridget Jones 4.Pare che il suo ritorno non fosse così scontato, e la produzione abbia fatto molta pressione per convincerlo. Secondo alcune anticipazioni «il film sarà molto divertente e molto triste».

Anche Andrew Garfield avrebbe espresso il desiderio di ritornare nei panni di Spider-man. L’attore sarà presto sul grande schermo nel 2025 con il film “We live in time”, una commedia romantica in cui reciterà al fianco di Florence Pugh. Con la sua gentilezza Garfield ha incantato i proprietari e il personale de La finestra sul Lago di Carate Urio, che ha raggiunto sabato sera, alla fine della partita, per cenare con tre amici. L’attore ha condiviso una pizza “carbonara”, un uovo in camicia tonnato e un filetto alla Wellington. Il tutto accompagnato da cocktails e champagne (da vero intenditore Andrew ha scelto l’etichetta di un piccolo produttore). Prima di lasciare il locale, ha posato per un foto-ricordo dicendo. «E’ la mia prima volta sul lago di Como, davvero magico».