I complimenti dell’Atalanta: «Bel Como»

Retegui e Brescianini sottolineano la prova di sostanza degli azzurri al Sinigaglia

Yannik Engelhardt, una scommessa di Cesc Fabregas contro l’Atalanta. Senza Van der Brempt e senza Goldaniga, il tecnico spagnolo si è “inventato” il centrocampista centrale tedesco nella posizione di terzino destro. Si è presentato in sala stampa commentando così il ko casalingo: «Peccato per questa sconfitta. Abbiamo disputato un buon primo tempo, poi è emersa la qualità dell’Atalanta che ha segnato due gol velocemente. Ma resta il nostro ben primo tempo, dovremo giocare così anche in futuro. L’Atalanta si è dimostrata una grande squadra».

Novità

Per Engelhardt, un po’ pomeriggio “strano”, in una posizione non sua: «Sapevo che avrei potuto giocare lì, mi sono preparato e ho ascoltato in settimana tutti i consigli del mister. Era la prima volta per me, per me è stata una bella sfida. In futuro ancora lì? È una domanda per il mister, al momento credo sia stata una scelta temporanea per l’infortunio di Van der Brempt. Ho provato a fare del mio meglio, come tutti gli altri».

Dopo la rimonta subita contro il Milan, ne è arrivata un’altra contro l’Atalanta. Cosa manca al Como per gestire meglio il vantaggio? «Credo si debba segnare di più. Una delle grandi qualità delle “big” è avere bisogno di poche occasioni per segnare. Anche noi lo siamo stati, a inizio ripresa, con Paz, Perrone e Strefezza. Loro sono una grande squadra, Retegui un grande attaccante che ha sfruttato al meglio le occasioni che gli sono capitate. Ogni giorno proviamo a migliorare sotto questo aspetto».

Mateo Retegui è capocannoniere in A non per caso: «Abbiamo dimostrato di saper reagire con gran personalità – ha detto l’attaccante dell’Atalanta ai microfoni di Dazn -: nella ripresa abbiamo giocato molto meglio e meritavamo sicuramente la vittoria. Barcellona? La nostra attenzione era sul Como che ha ottime individualità e un buon gioco. La vittoria ci mancava e dovevamo tornare a macinare punti».

Onore

Rende merito al Como Marco Brescianini, decisivo con i due assist per i gol di Retegui: «Il Como ha fatto una grande partita, soprattutto nel primo tempo. Il giro palla difensivo ci veniva concesso, ma dal centrocampo in su loro sono stati bravi a limitarci. Non sempre riusciamo ad imporre il nostro gioco e abbiamo utilizzato un “piano B” per cambiare la gara». Pericolo scampato, quindi, al Sinigaglia: «La mentalità e la sicurezza acquisiti sono fondamentali - ha aggiunto il centrocampista della Dea - I concetti del mister li abbiamo appresi al meglio, lo ascoltiamo e riusciamo a reagire al meglio, anche quando andiamo sotto. Io cerco dare sempre il mio contributo. Siamo riusciti a raddrizzare una partita molto complicata, ci teniamo stretti i tre punti: ora a Barcellona a testa alta per un grande obiettivo».

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