I post di Suwarso dividono i tifosi

Le recenti lettere aperte del presidente del Como suscitano effetti contrapposti tra i sostenitori lariani

Ormai Mirwan Suwarso ha preso l’abitudine di scrivere il proprio pensiero sui social. O meglio, sul proprio profilo Instagram. Con due lunghi “post” è intervenuto dopo le due partite in casa contro Fiorentina e Monza, ieri ha anche pubblicato una storia con l’augurio, per lo sfortunato Edoardo Bove, di un pronto recupero. Lettere aperte, messaggi, dichiarazioni - le si chiami come si vuole - che hanno anche l’effetto di dividere la tifoseria.

Su Instagram, le parole ottimistiche del presidente del Como dopo il derby («Oggi ho sentito qualcosa di straordinario nell’aria, qualcosa che va oltre i risultati», «Il mondo potrebbe non vederci ancora come giganti, ma non sa di cosa siamo capaci») hanno ottenuto un largo apprezzamento con oltre 750 “like”, oltre a messaggi di apprezzamento di Sergi Roberto e Alberto Moreno.

Su Facebook - social che si presta più al dibattito -, la pagina “Il Como” ha riportato integralmente le parole di Suwarso: hanno ottenuto un centinaio tra “mi piace” e svariati simboli di apprezzamento. Ma non tutti i tifosi hanno commentato con entusiasmo. Qualcuno chiede maggiore concretezza, altri sposano interamente la posizione della società, con incrollabile fede.

«Leggere queste parole mi ha risollevato l’umore» scrive un tifoso e un altro con più enfasi: «Questi fanno tutto quello che dicono: ci rifanno lo stadio, siamo in A con una squadra pazzesca. Ma davvero chi critica o chi non crede, per il bene di tutti, vada a San Siro!».

Chiaramente, specialmente dopo la delusione del pareggio nel derby, qualcuno ci ha visto un po’ di retorica. E altro: «Belle parole e son sicuro dette con convinzione, il problema attuale è che in campo ci vanno i calciatori e quelli che abbiamo questo rendono». C’è chi chiede «meno parole, meno algoritmi, meno dati, più fatti», chi ha la convinzione che «a gennaio 2-3 giocatori arriveranno».

Qualcuno paragona queste parole a una televendita, attirandosi qualche critica: «Teniamoci cara questa grande società. Restiamo tutti uniti e i risultati sicuramente arriveranno». E non mancano le critiche: «Caro presidente, per tua stessa ammissione, tu di calcio capisci poco. In questo modo ci stai portando in B. Ovviamente ci sono cose più importanti al mondo e nelle nostre umili vite, ma in questo specifico ambito o si vince, o si perde, e noi stiamo perdendo, e non sono le parole a cambiare la realtà». E, un’amara constatazione, sempre di un tifoso: «Non vinciamo da 200 partite: purtroppo le parole non sono punti».

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