I tremila di San Siro, il tifo azzurro alle stelle

Colore L’appuntamento di ieri sera, indipendentemente dal risultato e da com’è finita, era storico già prima del fischio d’inizio

L’ultima volta in cui il Como si è presentato a San Siro contro l’Inter probabilmente molti dei circa 3mila tifosi che ieri sera erano assiepati uno accanto all’altro nel terzo anello blu (riservato agli ospiti nelle partite in cui i nerazzurri giocano in casa) neppure erano nati. 16 marzo 2003, quasi 22 anni fa: più di una generazione intera non aveva mai visto Inter-Como, non era mai stata a San Siro a vedere in campo undici giocatori con la maglia biancoblù.

E per questo l’appuntamento di ieri sera, indipendentemente dal risultato e da com’è finita, era storico già prima del fischio d’inizio di Giua. Quella volta finì 4-0, il Como si avviava verso una triste retrocessione mentre ieri c’era tutta la volontà di giocarsela a viso aperto. Come ha abituato Cesc Fabregas, che proprio in quei mesi era un osservato speciale dei nerazzurri: l’allora 16enne spagnolo andò all’Arsenal e sappiamo tutti com’è finita.

Proprio perchè i mezzi del Como attuale rispetto a quelli dell’ultima volta alla Scala del Calcio sono diversi, i tifosi biancoblù avevano aspettative alte e se la son goduta dall’inizio alla fine. Tante sciarpe biancoblù hanno colorato Piazza Duomo.

Per chi si è organizzato in autonomia, lunga carovana con ogni mezzo verso lo stadio dove c’è stato il ritrovo anche con i gruppi organizzati e con chi è arrivato al Meazza a ridosso del match. Una volta dentro, non essendo riusciti a riempire totalmente il settore ospiti, i tifosi del Como si sono accalcati tutti più o meno nella stessa porzione del terzo anello blu. Per essere una sola voce compatta, per dare un unico tocco di colore... e probabilmente anche per scaldarsi. Niente striscioni nella Nord interista, come normale dopo le inchieste sul tifo nerazzurro, lo striscione “Pesi Massimi” e altre pezze in curva Como, ma non lo striscione Como 1907.

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