Como calcio / Olgiate e Bassa Comasca
Giovedì 30 Gennaio 2025
Ikonè e Valle al Como. Fabregas, no al Barcellona
Un mercato invernale tutto tranne che banale per la società del presidente Suwarso
Ikonè e Valle fatti, l’interesse per Luca Pellegrini della Lazio e una clamorosa indiscrezione dalla Spagna. Che riguarda Fabregas: l’allenatore avrebbe detto no all’interesse di un emissario del Barcellona. Con cosa cominciamo? Con gli affari del campo. I fatti prima delle suggestioni.
Il Como ha scritturato Jonathan Ikonè, francese, 26 anni, esterno offensivo alla Fiorentina negli ultimi tre anni. Un altro giocatore che ha le caratteristiche di Fadera e Diao, abile a saltare l’uomo, molto tecnico, un funambolo. Oddio,a Firenze c’era chi lo prendeva in giro dicendo che non gli avevano insegnato le regole del gioco: non sapeva che la palla va buttata dentro, viste le tante occasioni in cui dopo aver scartato mezza difesa avversaria, magari si portava la palla sul fondo.
Ma erano malignità di una piazza scontenta. Vero che Ikonè tende a volte a esagerare, ma parliamo di un talento del Paris Saint Germain, poi transitato al Montpellier e al Lilla, che ha giocato tantissime partite anche nelle giovanili della Francia.
Attacco
Piuttosto, la gente si chiede se il Como avesse bisogno di un altro esterno, e la risposta è “sì”, se si risolve l’equazione di Fabregas: avere alternative, specie nei ruoli per lui fondamentali, all’altezza dei titolari. Dunque Fadera e Ikonè da una parte, Strefezza e Diao dall’altra. E poi Paz, che è Paz. Piuttosto, si aggiunge un numero in più al dubbio su chi resterà fuori, dei quattro fantasisti. Adesso sono diventati cinque, ma per Fabregas l’abbondanza non è un problema. Per Ikone prestito con diritto di riscatto a 8 milioni, e in questo caso, contratto sino al 2028.
Sinistra
Risolto anche il problema del terzino di fascia sinistra, l’alternativa a Alberto Moreno (prima era Sala, ora in partenza). Alex Valle è un profilo diverso, ha 21 anni, molto giovane, prodotto della cantera del Barcellona, ha giocato nell’Andorra, nel Levante e nel Celtic.
Nell’alternanza giovani-uomini di esperienza, Valle si propone come un investimento per il futuro. Prestito con diritto di riscatto fissato a 6 milioni di euro.
Ma nella giornata di ieri è circolata anche la notizia di un sondaggio del Como per Luca Pellegrini della Lazio. Il club lariano ha messo sul piatto una proposta d’ingaggio da 800 mila euro per il giocatore, in attesa di capire come vorrà muoversi la società di Claudio Lotito tanto in entrata quanto in uscita. Il ds della Lazio Fabiani è stato prudente: «Posso garantire che abbiamo ricevuto moltissime richieste per i nostri giocatori, non parliamo di pochi soldi ma di milioni di euro. Abbiamo ritenuto opportuno non cedere nessuno perché stiamo ricostruendo qualcosa di importante e ci vuole del tempo. Vogliamo partire da un punto fisso, ovvero non dare via i pezzi migliori».
Il dg Ludi ha detto: «Stiamo operando per permettere a Fabregas di avere un organico competitivo secondo le sue caratteristiche di gioco. Stiamo crescendo, siamo una neopromossa, i movimenti sono in questo senso. Oltre ad assecondare giocatori che magari vorrebbero più spazio, tipo Sala e Baselli, che sono stati fondamentali per la promozione in serie A».
Non è finita qui. Dopo i fatti, le indiscrezioni o le suggestioni. Cesc Fabregas, come leggete a fianco, ha fatto un blitz a Madrid per parlare di Paz con il Real. Nel corso di questo viaggio, sarebbe stato avvicinato da un emissario del Barcellona, il suo caro vecchio Barcellona, che gli avrebbe chiesto le intenzioni future, facendo intendere un interesse non si sa quanto prossimo futuro.
Risposta
Fabregas sarebbe stato netto: in questo momento gli interessa solo il progetto Como, ben lungi dall’essere terminato con la promozione in A e una salvezza il più possibile tranquilla. Soprattutto la seconda parte della notizia, se confermata, andrebbe a puntellare un progetto assolutamente unico, per una figura come quella di Fabregas.
La possibilità di avere le chiavi in mano del progetto tecnico, di decidere qualsiasi cosa, di disegnare pesino la palestra di Mozzate, di poter chiedere qualsiasi cosa per costruire il suo calcio, obiettivamente è una chance che capita a ben pochi allenatori. Soprattutto se in un contesto dalle disponibilità finanziarie pressoché illimitate. Dunque per i tifosi del Como una bella notizia, visto anche che ormai la stima nei suoi confronti comincia ad essere plebiscitaria. Vedremo un giorno Fabregas sulla panchina di una big. Ma passerà del tempo. Pare.
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