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Martedì 19 Novembre 2024
Il campionato del Como è anche nei numeri
Le statistiche alla sosta, ecco dove eccellono e in quali classifiche devono risalire gli azzurri
I numeri del campionato parlano tanto del Como. Una squadra che corre parecchio e che ha caratteristiche offensive che emergono piuttosto chiaramente dall’analisi di alcuni aspetti, dal numero di tiri effettuati ai fuorigioco fischiati. E lo stesso dicasi per i dati relativi a qualcuno dei suoi giocatori.
Anagraficamente e fisicamente parlando, intanto, analizzando i giocatori impiegati in queste prime 12 giornate di serie A, il Como ha due caratteristiche: è una delle squadre con l’età media più alta, ed è la più bassa del campionato. Quest’ultimo dato è rilevato con esattezza relativamente alle prime otto giornate, ma è comunque assolutamente significativo. E tutti sono dati non relativi alla rosa in generale ma a chi è stato schierato in campo.
Come si corre
L’Inter è la squadra con l’età media più alta, 29,3 anni, seguono il Napoli e la Lazio, mentre il Como è al quarto posto con 27,1 insieme a Cagliari e Monza. Come si deduce, è un dato poco legato alla classifica: per la cronaca la squadra più giovane è il Parma, 23,1, la seconda più giovane è la Juve.
Questione altezza media, qui le differenze sono meno significative perché si parla comunque di 5 centimetri di divario tra la più alta, 186,9 dell’Udinese, e la più bassa, appunto il Como con 181,6 di media. Più interessanti sono invece i dati relativi alle performance atletiche, i chilometri percorsi durante una partita. Il Como è quarto per distanza media con 110,023 chilometri a gara, ma secondo per distanza percorsa correndo, 64,340 chilometri. Entrambe le classifiche sono guidate dal Napoli.
Interessante anche la classifica dei tiri, il Como è quarto, con 177 totali, dopo Inter, Atalanta e Roma. Ed è la terza squadra per numero di fuorigioco fischiati, 23, dopo i 32 dell’Inter e i 30 della Fiorentina. Sul podio tra gli attaccanti più volte fermati in fuorigioco c’è anche Cutrone, undici volte, secondo posto dopo Kean della Fiorentina, che in fuorigioco è finito ben ventuno volte.
Più prolifici nella ripresa
Meno significativi invece i dati difensivi, in cui invece il Como spicca in una sola classifica, quella dei rigori fischiati a sfavore, superato solo dall’Udinese: i bianconeri hanno subìto cinque rigori, di cui quattro realizzati. Il Como quattro, tutti trasformati in gol. Stesso numero di rigori fischiati contro il Genoa, ma trasformati soltanto tre. Dato anche questo comunque poco legato alla classifica, se si pensa che le tre squadre che non hanno ancora mai avuto rigori contro sono Atalanta, Monza e Parma. A favore il Como ne ha avuto soltanto uno, quello fallito da Cutrone a Udine.
E qui sì il dato è un po’ più significativo, visto che le uniche due squadre che non ne hanno ancora avuto uno sono Monza e Lecce. In testa ci sono Lazio, Atalanta, Inter e Milan con quattro rigori a favore a testa.
Altra curiosità legata ai gol, il momento più propizio per il Como sinora è stato il primo quarto d’ora della ripresa: quasi la metà dei gol segnati, 6 su 13 , sono arrivati tra il 46’ e il 60’.
Più in generale, 8 reti sono state messe a segno nei secondi tempi, 5 nella prima parte di gara.
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