Il Como e una A a portata di trasferta

Calcio Con la promozione del Venezia si è completata la mappa, arrivano buone notizie anche per i tifosi viaggiatori

La serie B è finita come era giusto che finisse, con il Venezia che segue Parma e Como in serie A. Un finale prevedibile anche se non scontato, era dal 2020 infatti che la squadra classificatasi terza in campionato non raggiungeva poi la promozione, un fatto accaduto spesso da quando esistono i playoff.

Sempre meno spesso invece capita che tra le promosse ci sia una squadra appena retrocessa dalla A. È la quarta volta nel giro di cinque stagioni che questo non accade: dal 2020 a oggi l’unica eccezione era stata l’anno scorso con la risalita immediata di Genoa e Cagliari.

Ricambio definito

Con la promozione del Venezia il ricambio è completato, e il quadro della nuova serie A ora è completo, con una varietà di realtà che si prospetta molto interessante per il Como. Perché nella competizione ci saranno non soltanto grandissimi nomi, ma anche diverse piazze con cui il confronto può essere assolutamente paritario, considerate anche le ambizioni della società.

Sarà una serie A fortemente incentrata al centro Nord, a sud della Toscana ci sono soltanto le due romane, Roma e Lazio, il Cagliari, il Napoli e il Lecce. Considerazione interessante anche per i tifosi, con trasferte mediamente alla portata di un viaggio affrontabile comodamente. La Lombardia con cinque squadre è ampiamente la regione più rappresentata con Como, Milan, Inter, Atalanta e Monza. Due le piemontesi, due le venete, due le emiliane, due le toscane e due le laziali. E poi una squadra a testa per Liguria, Friuli, Sardegna, Campania e Puglia. L’unica squadra che non rappresenta un capoluogo di provincia è l’Empoli.

Tra le venti partecipanti, è il Como la squadra più novizia, in un certo senso. Quella che manca dalla serie A da più tempo. Ma non è l’unica ad avere problemi di adeguamento dello stadio, perché anche il Venezia, che dalla A manca solo da due anni, è alle prese con una situazione simile. E come stadio alternativo ha indicato un impianto decisamente lontano, quello di Salerno.

Venezia e Como hanno in comune anche il numero di partecipazioni alla serie A, tredici a testa. Ma non sono le ultime in classifica, dopo di loro c’è il Monza, che in A c’è arrivato per la prima volta nella sua storia nel 2022. E con meno di venti partecipazioni ci sono anche Empoli, sedici, e Lecce, diciotto. Tutte realtà che sulla carta potrebbero collocarsi in una dimensione paritaria al Como.

Confrontarsi con tutti

È presto per disegnare fasce, l’unica certezza è che il Como sia la squadra con la proprietà più ricca. Il che aiuta, ma sappiamo bene che non è l’unica cosa che conta. Ma senza fare voli pindarici si può pensare che con almeno metà delle partecipanti i biancoblù possano essere in grado di confrontarsi alla pari: le due neopromosse, ma anche le squadre che si sono salvate nelle ultime giornate come Udinese, Empoli, Cagliari, e poi realtà come Lecce, appunto Monza, oppure Verona.

Rispetto alle altre, certo, oltre in molti casi a un impianto più grande e di conseguenza una spinta di pubblico maggiore, manca l’esperienza in categoria che tutte hanno maturato negli ultimi anni. Un aspetto che potrebbe essere centrale nei movimenti del mercato estivo. Ma è comunque già in partenza un campionato che si preannuncia interessante e combattuto, dal primo all’ultimo posto.

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