Il Como contro il Bari: e c’è Lady Hartono

Lo stadio pieno, l’entusiasmo alle stelle, la famiglia Hartono in visita... Tutto perfetto in questo momento nel mondo del Como, l’esatto contrario di quello che sta accadendo nell’ambiente del suo avversario di oggi, il Bari. E questo contrasto va messo però da parte. Per dirla alla Osian Roberts, come si è espresso ieri, «dobbiamo fare una partita intelligente. Perché questo è un altro scontro difficile, loro sono in una fase molto complicata».

Il Como anche però, se vogliamo. Perchè l’exploit di Catanzaro, così come gli effetti sulla classifica delle ultime tre vittorie, non devono rischiare di essere messi in pericolo nemmeno dalla minima distrazione. «Ciò che rende belli i campionati strutturati come la nostra serie B è che praticamente tutti fino alle ultime giornate lottano per qualche obiettivo. Questo serve a mantenere sempre alta la concentrazione e a rendere tutte le gare interessanti, ma anche tutte pericolose. Poco importa per quale obiettivo si stia lottando, si trova sempre di fronte un avversario con delle forti motivazioni. Quelle che del resto abbiamo anche noi, pensando al nostro obiettivo».

La rimonta di Catanzaro è un concetto importante da cui ripartire. «E’ stato un gran secondo tempo, specialmente considerate le difficoltà che avevamo avuto nella prima parte. Certo, mi piacerebbe ricominciare così, stavolta sin dall’inizio della partita».

Una gara che il Como affronterà recuperando anche Verdi, con il rientro di Bellemo e la condizione migliorata di Baselli. Tanti giocatori, tante soluzioni «e con l’arrivo del caldo avere tante alternative per gestire al meglio i cambi sarà ancora più importante».

Se Verdi possa partire dall’inizio, se la versione con la coppia d’attacco Gabrielloni-Cutrone sarà confermata, se Baselli potrà essere titolare sono curiosità che non hanno una risposta diretta. Sui due giocatori in fase di rientro Roberts ricorda però che «dopo un infortunio è meglio sempre stare un po’ cauti, anche se entrambi sono pienamente disponibili. E sono tutti e due giocatori fondamentali, specie in virtù della loro grande esperienza. Verdi peraltro regala diverse opportunità in attacco, si muove in spazi in cui Gabrielloni e Cutrone non agiscono, per cui può essere utilissimo in determinate situazioni. L’importante è che ci siano tutti, e che tutti siano in grado di dare un apporto sostanzioso durante la partita».