Il Como è quasi fatto. Dubbio sulla punta
e domenica è già Coppa

Altro tassello ok, con l’arrivo di Diks a destra . Tre attaccanti sono pochi, ma cosa farà Cerri?

Il Como è quasi fatto. Praticamente fatto. A una settimana dall’avvio della stagione ufficiale, la partita di Coppa Italia contro la Sampdoria in programma domenica sera a Marassi alle 20.45, lo scacchiere è quasi pronto. Con l’arrivo di Diks sulla destra (dato per fatto), le esigenze primarie di Cesc Fabregas sono quasi esaurite. Restano un paio di dubbi in fase offensiva. Ma cominciamo dalle certezze.

In porta siamo a posto: dopo aver inseguito vanamente Pau Lopez, il Como ha preso Audero. Adesso Pau Lopez è fuori rosa al Marsiglia dopo la rottura causata dalla questione su chi avrebbe dovuto pagare una parte di stipendio. Ma ormai sono cose che non ci interessano più. Fabregas è ricorso ad Audero e al guardiaspalle di fiducia, uomo spogliatoio, Pepe Reina. In terza e quarta linea Vigorito e Bolchini.

In difesa ci sono le famose due alternative (anche di più) per ogni ruolo. A sinistra Moreno e Sala, a destra Diks (non ancora ufficiale), Kovacik e Iovine; in mezzo i centrali Varane, Dossena, Goldaniga e Barba (i primi due possibili titolari).

A centrocampo, in mezzo le alternative sono definite: Braunoder, Engelhardt, Mazzitelli, Baselli, Kone, Abildgaard. Sono pure troppi, ma su Kone pendono le incertezze del post infortunio). A destra Strefezza e Gioacchini a sinistra Da Cunha e Verdi. Punte Gabrielloni, Belotti e Cutrone. Poi ci sono i dubbi. Il primo riguarda l’attacco. Cerri è ancora in organico e potrebbe essere lui la quarta punta. Certo il fatto di aver voluto andare via a gennaio non aiuta, e anche il fatto di non avere le caratteristiche adatte al calcio di Fabregas. Ma non si sa mai. Se Cerri partirà, logico aspettarsi l’arrivo di un quarto attaccante.

Poi potrebbe arrivare un esterno in più. Gioacchini, dei quatto citati, è quello con meno esperienza, potrebbe essere ceduto in prestito e dunque manca una alternativa, anche considerando il fatto che in quel ruolo Fabregas spinge molto. Poi c’è il capitolo cessioni: Ballet, Cassandro, Kerrigan, Chajia ma forse anche uno dei centrocampisti potrebbe partire. E poi c’è da capire le due variabili Pisano e Al Jasim, con età molto giovane, che potrebbero essere un crak nel settore offensivo. Una settimana per pensarci, poi sarà Coppa Italia, con le partite che cominceranno a contare qualcosa.

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