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(Foto di Cusa)
I due gioielli hanno trascinato la squadra contro il Napoli
Cinque gol in otto presenze: Assane Diao vince per distacco la classifica degli acquisti di gennaio più azzeccati in serie A. Ti aspetto un esterno, ti ritrovi un bomber: «In allenamento mi concentro tanto sui tiri, è un fondamentale che sto ritrovando in partita» ha detto ai microfoni di Dazn. L’impatto è stato clamoroso: «Sono molto felice, mi sto divertendo con i miei compagni e con questo grande club, credo che questo si veda anche in campo: dedico molto tempo al tiro in allenamento, mi fermo spesso con Strefezza e Nico Paz per migliorare molto questo fondamentale. I consigli di Fabregas? Mi dà tanta fiducia, mi lascia libero in campo e questo è l’aspetto che mi permette di rendere al meglio».
Decisivo anche Gabriel Strefezza: «Diao è un ragazzo che ha tanta voglia, mostrata anche in settimana con allenamenti extra. È sempre concentrato e questo gli dà i frutti che merita in campo».
I suoi vent’anni non sono una spia di immaturità, anzi. E infatti Nico Paz non abbocca alla domanda sul suo futuro. Impossibile strappargli un’anticipazione: «Penso che sono molto ancora molto giovane. Penso solo all’attualità, al Como e a come aiutare a portarlo in alto. Mancano tre-quattro mesi importanti qua e dobbiamo raggiungere il nostro obiettivo».
Dalla sconfitta al Maradona alla vittoria al Sinigaglia cos’è cambiato nella squadra e in Paz? «Nelle ultime partite siamo migliorati molto in mentalità, sicurezza e convinzione. Abbiamo messo in campo qualità e abbiamo vinto contro la capolista. E non vogliamo più fermarci».
Resta l’ottimo impatto nel campionato italiano, finora 6 gol e 4 assist per Nico Paz: «All’inizio non mi ero posto degli obiettivi, tutto quello che sto facendo e ho fatto nei mesi scorsi è frutto del lavoro quotidiano. Penso solo a come migliorare». In tribuna c’era il padre Pablo, ex giocatore. Che consigli dà un padre calciatore? «Tutta la mia famiglia è importante. Mi hanno insegnato a prendere decisioni in autonomia, ma il loro supporto non manca mai».
Cosa è successo tra primo e secondo tempo contro il Napoli? «C’è stato un cambio di mentalità. Dopo l’intervallo siamo usciti con la convinzione che avremmo giocato come sappiamo. Il mister ci ha parlato di un altro modo di pressare. Il Napoli era partito meglio di noi, nella ripresa siamo stati all’altezza».
Il Napoli è una squadra-simbolo della breve carriera di Paz: «Contro di loro ho segnato il mio primo gol da professionista nel Real, questa volta ho servito un assist a Diao. Diciamo che mi porta bene…».
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