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Domenica 19 Gennaio 2025
«Il mio Como gioca. sempre per vincere. E ci salveremo»
Calcio Fabregas in vista dell’Udinese e non solo: «Ci manca quell’ultimo pezzettino davanti alla porta»
«Nel calcio giustamente si guarda sempre il risultato, ma io devo guardare anche altro». Non c’è l’ossessione della vittoria nelle parole di Cesc Fabregas alla vigilia di Como-Udinese. Ma nessuno si spaventi, l’allenatore del Como ha ben chiaro quanto vincere questa partita a questo punto sia importante.
«Nessuno credo possa superarmi come mentalità vincente, lo dico perché lo testimonia anche la mia carriera da giocatore. Io non sono alto, non ho un gran fisico, se ho raggiunto quello che ho raggiunto è stato proprio per la mentalità e il carattere, quello che cerco di trasmettere ai miei giocatori. Ma nel cercare la vittoria ci deve essere un percorso, un progetto, che può dare stabilità anche quando le cose vanno male. Ci salveremo, certo, noi giochiamo sempre per vincere. Ma conta tutto quello che stiamo facendo, non solo i risultati».
«La vinceremmo 7 volte su 10»
Conta per esempio «vedere la squadra ricoperta di applausi sotto la curva anche dopo la sconfitta con il Milan, non ho visto i tifosi arrabbiati, nessuno. E una cosa del genere non capita spesso. La gente capisce il nostro lavoro, l’impegno della squadra. E se rigiocassimo quella partita altre dieci volte, almeno sette volte la vinceremmo noi». Messo il Milan alle spalle, si pensa comunque ora anche a quello che si può e si deve ancora migliorare, «quell’ultimo pezzettino davanti alla porta», quello che più di una volta ha impedito di raccogliere ciò che si sarebbe potuto ottenere e che di partita in partita diventa invece sempre più indispensabile.
«Sappiamo che quella è la fase che dobbiamo imparare a gestire meglio. Pensate che siamo la squadra di serie A che recupera il maggior numero di palloni in pressing alto, stiamo davvero cominciando a realizzare il calcio che mi piace. Con la squadra analizziamo bene tutto quanto, dobbiamo davvero continuare così, e migliorare in quell’ultima fase».
Dubbi su Moreno
Per riuscirci domani Fabregas potrebbe proporre un assetto offensivo identico a quello schierato con il Milan. Nico Paz difficilmente potrà esserci dall’inizio.
«Se si giocasse oggi no, non ce la farebbe. Per lunedì (domani, ndr) bisogna valutare».
I fatti dicono però che Paz ha lavorato da solo tutta la settimana, almeno sino a ieri, e metterlo in campo potrebbe anche essere un rischio. Ci sarà sicuramente Diao, che Fabregas vede ben bilanciato con Fadera dall’altra parte.
«Abbiamo desiderato avere giocatori così, esterni che attaccano la profondità, e ora li abbiamo. Con il Milan abbiamo visto che possono giocare insieme e sarà così anche con l’Udinese».
Possibile anche l’impiego dall’inizio di Caqueret, stavolta probabilmente in posizione più arretrata, potrebbe essere schierato al fianco di Da Cunha. Ancora dubbi sulle condizioni di Moreno, la difesa potrebbe dunque riproporre il trio Goldaniga-Dossena-Kempf.
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