Inizia un nuovo campionato. Fabregas all’incasso

L’euforia del mondo azzurro, oggi, porterebbe addirittura a scommettere sul fatto di vedere il Como nella parte sinistra della classifica a fine campionato

Domani inizia un nuovo campionato, per il Como. Con quelle incognite che inseguono sempre tutti, tifosi e appassionati. Ma con la netta sensazione che il Como e Fabregas ora possano passare all’incasso. L’euforia del mondo azzurro, oggi, porterebbe addirittura a scommettere sul fatto di vedere il Como nella parte sinistra della classifica a fine campionato. Che poi è l’obiettivo che Suwarso aveva fissato (certo, nell’allegria dell’occasione) alla cena di Natale.

Avreste dovuto vedere la faccia di Fabregas quando raccontava, l’altro giorno, la fatica, fisica, tecnica e psicologica a cui il Como è stato sottoposto nel dover affrontare quasi tutte le big una dietro l’altra. Il mini bilancio, dal punto di vista dell’immagine, è stato senza dubbio positivo: non è mancata domenica sera in cui osservatori, commentatori, avversari non abbiano applaudito, decantato, lodato, sbandierato il gioco coraggioso del Como, la proposta innovativa del calcio di Fabregas.

Tutti lo hanno notato. Una volta tanto peana e applausi sono arrivati quasi più dal mondo esterno che da quello lariano, dove si è abituati a far di conto con parsimonia. La classifica, che è buona, in linea con le aspettative del club, non lo è con quanto fatto vedere sul campo, ed è un promemoria che predica prudenza. Del resto il racconto è presto fatto: Fabregas ha impostato il suo meccanismo essenzialmente sulla regia di Perrone e Sergi Roberto, di cui ha dovuto fare a meno per metà girone di andata.

E quando la squadra è stata sistemata, anche con il mercato invernale (Caqueret, Butez, Diao), è arrivata la serie terribile in cui il Como ha dovuto, da una parte trovare i nuovi equilibri del gruppo e dall’altra giocare partite difficili con tutti i riflettori addosso che procurano le big. Ora: sabato inizia un nuovo campionato, fatto di squadre di seconda fascia, a parte il Milan (qualche maligno dice: anche il Milan): Venezia, Empoli, Monza, Cagliari, Parma, Lecce, Genoa. Tutti ci aspettiamo che il Como adesso acceleri, scatti in avanti, e riequilibri una classifica ripetiamo, buona ma non abbastanza.

Con una incognita: anche per la giovane squadra di Fabregas sarà un nuovo esame quello di affrontare squadre più chiuse, mento tecniche, sicuramente anche meno stimolanti per i baby che non vedevano lora di confrontarsi con i campioni. Fabregas non tollererà cali di concentrazione. Ci pare un bell’esame da vivere con curiosità, non con supponenza, aspettando l’esplosione definitiva

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