Iovine: «Crederci sempre. E manteniamo sangue freddo»

Calcio La palla passa agli esperti, che conoscono bene l’ambiente: «Adesso non dobbiamo perdere l’entusiasmo che ci ha spinti fino a qui»

Palla agli esperti, per provare a uscire dalla crisi di risultati. Alessio Iovine, entrato all’intervallo al posto di Sala, ha provato a dare brio alla manovra, con qualche verticalizzazione non sfruttata a dovere.

Questa la ricetta del jolly comasco: «Ripartire bene con il lavoro in settimana, recuperare infortunati. E crederci sempre. È vero, la vittoria manca da tanto tempo, sapevamo anche che sarebbe stato un anno complicato, ma non dobbiamo perdere l’entusiasmo che ci ha spinti fin qui. Sappiamo bene quanto sarà importante la prossima partita contro il Monza, per la città perché parliamo di un derby e per la nostra classifica. Dobbiamo rimetterci a giocare il nostro calcio».

«Siamo stati in partita»

Impatto sbagliato con la nuova categoria? «Difficile dirlo, ma non credo. Secondo me abbiamo aggredito la serie A nel modo giusto, ora però stiamo vivendo un momento delicato ed è inutile negarlo. Contro la Fiorentina, non c’è stata la solita prestazione, la sensazione era che mancasse qualcosa a livello di fame. Siamo però stati in partita, abbiamo avuto anche la chance per pareggiare, anche stavolta c’è stata un po’ di sfortuna, oltre al valore indiscutibile degli avversari. Serve qualcosa in più, anche un maggiore contributo di noi di giocatori più esperti. Io però ho grande fiducia in questo gruppo».

Gruppo che, a sentire Iovine, è «ben saldo - aggiunge il centrocampista - e che si prova a cementare anche attraverso cene, com’è successo nella pausa. Passiamo parecchio tempo insieme, credo che si debba andare avanti così».

C’è un po’ di negatività, però: «L’importante è mantenere un po’ di sangue freddo. A noi spetta migliorare con l’allenamento e cercare questa vittoria che spazzerebbe via un po’ di nubi. Ansia da prestazione? Siamo preparati, era un’eventualità che le cose non andassero benissimo fin da subito. Ma sono anche convinto che riprenderemo quota, perché siamo fatti per soffrire ma abbiamo molte potenzialità: ne usciremo».

«Fa piacere essere in alto»

Edoardo Bove, centrocampista della Fiorentina, è soddisfatto: «Ci fa piacere essere lì in alto, ma sappiamo che però che per restare in quelle posizioni occorre lavorare tanto. Contro il Como c’è stata poca qualità, ma quando si vincono partite sporche come questa è comunque un bel segnale. Abbiamo fatto peggio del solito, ma c’è stato un grande atteggiamento: è il fattore ci dà quella marcia in più e che ci permette di stare sopra». Bove, in prestito dalla Roma, non medita vendette per la sua ex squadra: «No, io gioco solo per me stesso, per diventare un giocatore migliore. Non penso mai a chi ha deciso di mandarmi via, questo è un capitolo chiuso».

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