La prova del nove per Como e Roma. Dybala da subito

L’avversaria - I giallorossi cercano continuità, dubbi per l’attacco

La Roma vuole e deve definitivamente rinascere, cambiare volto alla sua stagione dopo aver indirizzato anche la campagna europea.

La vittoria con il Lecce di una settimana fa ha tolto i giallorossi da una situazione di classifica (e non solo) imbarazzante, il successo con il Braga ha ridato slancio alla squadra in Europa League e ha alimentato l’entusiasmo.

Como rappresenta una prova del nove, la Roma deve dimostrare di stare bene e di poter ancora cambiare il corso delle cose in Serie A. Un posto nell’Europa del prossimo anno è difficile da conquistare, visto che davanti viaggiano a ritmo spedito, ma nulla è da precludere.

E, sulla via della rinascita, la Roma ha bisogno di ritrovare i gol dei suoi attaccanti.

Claudio Ranieri, nella sua terza avventura alla guida dei giallorossi, ha visto segnare la squadra ben nove volte, ma nessuno di questi è arrivato da un attaccante.

Ndicka, Hummels, Saelemaekers, Mancini, Pisilli, Koné, Pellegrini, Abdluhamid ed Hermoso: nove gol da Napoli al Braga, altrettanti marcatori diversi (di per sé un dato molto positivo) e un punto in comune, cioè che nessuno di loro è definibile come un vero e proprio attaccante.

Certo, nel 3-4-2-1 ranieriano, possono assumere un ruolo simile i trequartisti, ma in prospettiva è chiaro che trovare un contributo da chi del gol dovrebbe fare il proprio pane è fondamentale per i singoli attaccanti propriamente detti e per la squadra tutta è assolutamente fondamentale.

Il riferimento è soprattutto ad Artem Dovbyk, a secco secco dal 3 novembre (Verona-Roma 3-2) quando la panchina di Ivan Juric cominciò pericolosamente a traballare. L’ucraino non è stato bene, con la sua Nazionale si è infortunato e Ranieri ha centellinato le energie per non forzare il rientro.

«Deve rimettersi al 100% e noi dobbiamo noi capire come va servito - ha detto Ranieri su di lui prima della gara col Braga - l’ho spiegato, l’ho fatto vedere, ma certamente anche lui si deve mettere a disposizione. La prima cosa è che si rimetta al 100%».

Dovbyk sarà sostenuto sicuramente da Paulo Dybala e molto probabilmente da El Shaarawy, in vantaggio su un Pellegrini ritrovato. Ancora assenti Bryan Cristante e Leandro Paredes, fuori dai convocati, in mediana Konè e Pisilli con Celik e Angelino sulle fasce.

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