Le dolci, meravigliose “bugie” del Como

Calcio Budget a 25 milioni? Operazioni funzionali alla salvezza? Mercato primo di grossi nomi? La società è stata abile a nascondersi prima di iniziare le operazioni, ma la campagna di luglio è chiara

«Opereremo con prudenza. Faremo movimenti funzionali alla salvezza, a una neopromossa che deve approcciare un mondo nuovo. Nessuna spesa folle. Nessun nome roboante». Parole e musica di Mirwan Suwarso. Anzi, parole di Mirwan Suwarso e musica di Carlalberto Ludi, che aveva confermato il senso del progetto low profile pochi giorni dopo.

Risultato? Pepe Reina, Varane, Martial, Depay, Belotti, Pau Lopez. E se alcuni di questi non arriveranno, solo il fatto che se ne sia parlato, anzi che il Como abbia trattato con gli agenti di questi giocatori, significa che il piano è ben diverso.

Fumo

Noi le chiamiamo “meravigliose balle”. Meravigliose perché siamo tutti ben contenti che i progetti immediati del Como siano in linea con la grandeur societaria e non con una prudenza da neopromossa. Ma quale salvezza? Il Como vuole graffiare già all’inizio. Vuole recitare una parte importante nel campionato di serie A sin dalla prima stagione. Che messaggio sarebbe, per una società così ambiziosa e ricca, lottare la prima stagione per salvarsi?

Ma voi ve lo vedete, Cesc Fabregas, accontentarsi dei nomi che si erano fatti all’inizio del mercato (Pinamonti, Ferrari, Boloca) per cercare di portare a casa la pelle? Il Como è solo a metà dell’opera, l’approdo in serie A non avrebbe senso, secondo l’ottica di una società del genere, se ci si limitasse a giocare per la salvezza. Le parole le porta via il vento, ma i fatti restano lì, sul piatto.

L’atterraggio in A potrà essere difficoltoso finché si vuole, i dirigenti azzurri continueranno a predicare prudenza, ma la squadra che sta per essere allestita rappresenta un passo mai visto in questa piazza calcistica. Il Como era già stato in serie A? Sì. Il Como aveva ottenuto la salvezza in serie A? Certo, più volte. Ma sempre recitando il ruolo di piccola fiammiferaia, di donzella simpatica a caccia di una gioia. Qui siamo su un piano totalmente differente. I tifosi del Como sono imbarcati su un ottovolante, e adesso guardano giù dal vagoncino terrorizzati ed esaltati al pensiero di ciò che li aspetta. Mai il Como nella sua storia aveva avuto un approccio così aggressivo, così vicino alla possibilità di recitare un ruolo prestigioso.

Rumors

Basta dare un’occhiata a cosa si scrive sulla stampa nazionale. Si parla di mercato stellare del Como, l’altro giorno l’occhio è caduto su una pagella del calcio mercato della serie A, su non ricordiamo quale sito, e il Como aveva avuto un bell’8, miglior voto assieme a un altro paio di squadre. Certo, c’è il pericolo che sbandierare così tanto le potenzialità economiche (non da parte della società, che è stata sempre molto umile nelle dichiarazioni, ma da parte della stampa specializzata) possa creare un alone di antipatia.

Ma sono dolci problemi. In più, del Como si comincia a parlarne anche all’estero, con la possibilità che presto possa crearsi un effetto Leicester, cioè una squadra straniera di cui tutti si innamorano, per la sua storia speciale. E quella del Como è già speciale, visto che è stata raccolta in D da questa proprietà e portata in cinque anni in A. Non sappiamo come andrà a finire sul campo, ma questo calcio mercato significa la svolta, il cambiamento di copione per una ex piccola squadra di provincia, che adesso è pronta a recitare tutto un altro copione.

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