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Sabato 04 Gennaio 2025
L’ex cappellano: «Ciao Aldo, ti ringraziamo»
Il ricordo di padre Luigi Cerea, che ha incrociato Agroppi al tempo del Como
Il calcio italiano sta ricordando in queste ore in tanti modi Aldo Agroppi, soprattutto dal punto di vista professionale. Ma un commovente e significativo ricordo umano della esperienza comasca di Aldo Agroppi, allenatore biancazzurro nella prima parte del campionato 1987-88, è arrivato in queste ore dalle parole di padre Luigi Cerea, a quei tempi cappellano del Bassone nonché padre spirituale della squadra del Como.
Padre Luigi ha voluto trasmettere al nostro giornale la testimonianza di una visita della squadra, con Agroppi, ai detenuti del carcere comasco. «Come sempre ogni anno invitavo la squadra per dare ai detenuti alcune ore di serenità e solidarietà. Organizzavamo la partita, e poi un incontro in salone per raccontarsi le proprie esperienze. Ricordo bene l’incontro di quell’anno e le toccanti parole di Aldo, che riuscì a toccare il cuore di tutti i presenti portando la testimonianza di un suo grave e doloroso problema familiare, che con sofferenza aveva imparato ad accettare».
Padre Luigi ha conservato forte il ricordo delle parole pronunciate da un uomo apparentemente burbero ma che in quella occasione si aprì con commozione anche su sue vicende private. «Vorrei unirmi al vostro dolore, disse ai detenuti, per dirvi che il tempo, la buona volontà e la voglia di vivere sono importanti, perché la speranza è l’ultima parola della storia. Che la speranza sia la stella del futuro, sia una luce che entri nei vostri cuori, perché tutto sarà migliore».
In mezzo a tanti ricordi sportivi, «quando ho appreso della sua scomparsa ho subito pensato a quel momento, mi sono consultato con qualche giocatore di quella squadra, e insieme abbiamo pensato di ricordarlo così. In un’immagine diversa da quella che il suo personaggio poteva far apparire, ma sicuramente profonda e autentica. Ciao Aldo, ti ringraziamo per il bene che ci hai lasciato e per l’impegno che ci hai trasmesso».
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