L’intuizione di Corda che ha portato Gabrigol nel gotha

Quella di Alessandro Gabrielloni è davvero una storia straordinaria. Arrivò a Como con il mercato di gennaio del 2018, un'intuizione eccellente, va riconosciuto, di Ninni Corda che ancora stava reggendo le sorti tecniche della società, l'allenatore del Como era Banchini.

Solo un anno e mezzo dopo, con la squadra che stava raggiungendo la promozione dalla D alla C, ci fu il cambio di proprietà, e Gabrielloni aveva già segnato ventidue gol. Lo stesso numero di reti che fece nelle due successive stagioni di serie C, una delle quali però interrotta dallo stop per il Covid. In B ne ha segnati quindici in tre stagioni, di cui nove l'anno scorso. E ora ha rotto il tabù anche con la serie A.

Una continuità di rendimento che non si è mai fermata nonostante non sia sempre partito titolare, ma le sue reti hanno spesso avuto un peso e un significato importante, in momenti delicati e decisivi.

Sono soltanto cinque i giocatori italiani a poter vantare lo stesso record, ovvero aver segnato con la stessa maglia in tutte le categorie dalla serie D alla serie A. Prima di Gabrielloni ci fu Lorenzo Pasciuti del Carpi, il primo a riuscirci tra il 2009 e il 2016, addirittura passando anche dalla C2, che oggi non esiste più. Dunque addirittura cinque categorie diverse, seguito da Alessandro Lucarelli con la maglia del Parma, che contribuì passo dopo passo a riportare gli emiliani in A dopo il fallimento.

Ci furono poi Mario Alberto Santana con il Palermo, in gol in tutte le categorie anche se non con un percorso ascendente, e Andrea Luci con il Livorno, ma anche lui salendo prima dalla B alla A e poi con un percorso a ritroso sino all’attuale serie D.