Lo zampino di Fabregas dietro il Gallo

Calcio serie A L’arrivo di Belotti al Como fortemente caldeggiato e voluto proprio dall’allenatore spagnolo

Andrea Belotti al Como. O, come è stato titolato da qualcuno, Belotti da Fabregas, che non è una sfumatura secondaria. Comunque la si voglia mettere, è davvero una delle notizie del giorno nel calciomercato italiano, la più ripresa, la più riportata delle ultime ore. E non c’era modo migliore a livello mediatico per cominciare le operazioni di rafforzamento e far capire a tutto il panorama della serie A che il Como non sta scherzando.

Ma Belotti non è solo un nome che fa audience. È prima di tutto un giocatore che ha davanti a sé ancora diversi anni di carriera, e ne ha ancora di più di esperienza in serie A alle spalle. Ha giocato due finali europee in due anni, ha segnato 12 gol in Nazionale con cui ha vinto gli Europei nel 2021. È il quinto miglior marcatore in serie A tra tutti i giocatori ancora in attività a una decina di reti dal podio, conosciuto per i suoi gol ma anche, e questo ai tifosi piace sempre tanto, per la sua capacità di lottare, per la sua grinta.

Gli scettici

Chi storce il naso davanti a un numero ridotto di gol segnati nelle ultimissime stagioni dimentica che per esempio alla Roma Belotti ha giocato in un anno e mezzo solo 17 partite da titolare in campionato, cosa che si presume non accadrà nel Como, per scelte tecniche diverse. E che, senza andare tanto lontano basti pensare a Patrick Cutrone riesploso a Como dopo anni di scarsità sotto rete, o se vogliamo ancora di più a Lulù Oliveira, arrivato al Como a 32 anni - Belotti ne ha due di meno - dopo aver segnato 7 gol nelle due stagioni precedenti e circondato dai dubbi che fosse un giocatore finito...

Le doti da bomber non si perdono anche se per vari motivi in qualche annata si segna di meno. Più di 110 reti in serie A – oltre a una quindicina nelle Coppe - non si segnano per caso, di cui ventisei in una sola stagione.

Un traino per il mercato

Anzi, proprio la voglia di tornare a essere protagonista dopo momenti così così - i due casi citati ne sono un esempio perfetto - può essere la forza in più del Gallo, nonché il motivo per cui possa aver scelto di venire a giocare in una squadra neopromossa, per quanto ambiziosa.

Dietro a questa scelta, poi, c’è la visione di Cesc Fabregas, che a quanto pare su Belotti punta molto. Non si sarebbero accelerati i tempi così tanto se ci fossero state incertezze del resto, da una parte o dall’altra. E non a caso i commentatori esterni giudicano unanimemente questo come un gran bel colpo. Che ha anche un po’ spiazzato la concorrenza.

Un aspetto decisamente importante dal punto di vista tecnico sarà proprio quello di avere il giocatore a disposizione praticamente per tutto il periodo del ritiro, il tempo giusto per arrivare al campionato con i meccanismi già rodati e con l’attaccante già pienamente inserito. E poi, altro aspetto da non sottovalutare, l’effetto Belotti può decisamente fare da traino a tutto il mercato estivo, fare da calamita per altri possibili arrivi. Se il Como già poteva essere una piazza attraente per diversi motivi, con questo arrivo lo diventa sicuramente ancora di più. E non è che l’inizio, anzi il mercato deve ancora cominciare.

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