Longo disegna l’attacco: «Diverse soluzioni»

Intervista Verso l’Ascoli, “una squadra che cambia spesso, sia nella fase difensiva che in quella offensiva».

Un avversario difficile da codificare. Così Moreno Longo definisce l’Ascoli, “una squadra che cambia spesso, sia nella fase difensiva che in quella offensiva”. La bravura del Como, dunque, dovrà essere “la capacità di leggere la gara nel modo giusto dal campo, dentro il campo durante i novanta minuti. All’interno della partita dobbiamo essere pronti a modificare, ad affrontare qualsiasi tipo di scenario”.

E per il Como questo potrebbe non essere un problema enorme visti i tanti cambiamenti tattici a cui Longo ha abituato i suoi giocatori. Si pensa subito chiaramente a come il tecnico sceglierà di schierare il suo attacco, “abbiamo avuto soddisfazioni e ottime risposte giocando in entrambi i modi, con una punta o con due. Vedremo”. Nessuna informazione, nessuna anticipazione. Longo preserva le sue scelte, avendo comunque già spiegato nella premessa che potrebbero modificarsi durante la gara.

E nessuno, aggiunge il tecnico quando si allude al nervosismo percepito durante qualche sostituzione a Pisa, dovrà arrabbiarsi se verrà chiamato fuori dal campo. “Peraltro nessuno ha mai esagerato, si tratta della comprensibile voglia di essere in campo che tutti hanno. E’ normale in una squadra competitiva come la nostra. Ma è bene che nessuno vada mai oltre non tanto per me ma per rispetto dei compagni che stanno entrando. Il livello è alto, anche di chi subentra. Lo abbiamo visto anche a Pisa, creando ottime occasioni dopo i cambi. Quindi c’è poco da arrabbiarsi, bisogna essere onesti e capire che in una squadra che ha tanti giocatori di valore come la nostra queste cose sono logiche e vanno accettate”.

Tornando alla partita di domani, fino a ieri sera tutti i giocatori erano a disposizione. Difficile prevedere se qualcosa cambierà, ma a questo punto si tratta prevalentemente di scelte tecniche. “Iovine è pronto per tornare dall’inizio? Si lo era già, se ci sarà o non ci sarà dipende da quelle che saranno le scelte”. Risposta che dà anche l’occasione per una domanda su Cassandro, che ultimamente sta giocando tanto, “è giocare con continuità lo sta aiutando molto. E’ un ragazzo che dà sempre grande disponibilità, su qualche aspetto deve ancora migliorare, ma di lui sono molto contento”.

E contentissimo è anche, il tecnico, del ritrovato feeling tra Cutrone e il gol. E del suo essere sempre più al centro del gioco. “Patrick non è certo una sorpresa, la quantità di lavoro e la qualità che mette in campo la conosciamo bene. Ha faticato a trovare la porta nelle prime giornate, e adesso che ci sta riuscendo siamo contentissimi per lui. Perchè questo lo aiuta sicuramente a essere ancora più libero di testa e per noi è un grande vantaggio”.

Passettino indietro al Pisa. Dopo essere riusciti a non prendere gol dal Catanzaro si è tornati a subìre una rete, che un po’ ha fatto arrabbiare Longo, ma è un incidente che non lo preoccupa particolarmente in vista di quest’altra trasferta. “Andare a Pisa e concedere due o tre palle gol era da mettere in conto, ci sta. Prendere un gol fa sempre arrabbiare, in quella situazione si poteva certamente fare meglio. Ma tenere la porta inviolata, il “clean sheet” in questo campionato è una cosa veramente difficile. Io sono comunque soddisfatto della prestazione, e in generale del buon livello di prestazioni della squadra. Ad Ascoli serve un Como che ne sappia tirare fuori una ottima”.

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