Longo: «Verdi sì, Chajia nì. Cerri sta arrivando»

Intervista «Non credo ai periodi più o meno positivi, ogni volta che si scende in campo si riparte da zero»

Affrontare due trasferte consecutive “non piace mai a nessuno, ma dopo la sosta avremo due partite di seguito in casa. Dunque la situazione si compenserà subito”. E questi due impegni esterni, a cominciare da quello di domani con il Pisa, preoccupano il giusto Moreno Longo.

Guardandosi indietro, del resto, il tecnico del Como rivede la prova con il Catanzaro, «in cui la cosa che mi è piaciuta di più è stata l’atteggiamento propositivo, l’intensità, anche da parte di chi è subentrato». E la considerazione, sempre importante da sottolineare, sulla possibilità di avere più soluzioni tattiche a disposizione, «che permettono di cambiare spartito ma anche di tenere un livello sempre alto durante la partita, e sappiamo bene quanto chi entra a gara in corso può essere in grado di spostare gli equilibri».

O di mantenerli nel modo giusto, nel caso dell’ultima gara. Ma a Pisa il Como come giocherà? Ancora con le due punte o si tornerà all’unico attaccante con due trequartisti? «Non abbiamo ancora deciso. Il Pisa ha un modo di giocare simile a quello del Catanzaro, ma con altri interpreti. Perciò possono funzionare più soluzioni». Ancora una volta peseranno nelle scelte anche le condizioni fisiche dei giocatori, pur stando ormai tutti bene. «Da Cunha sta smaltendo i postumi della bronchite, Chajia sta meglio e dimostra sempre di essere un elemento fondamentale», e chi non dovrebbe comunque mancare è Verdi, «sono molto contento del suo modo di adattarsi alla categoria, di stare dentro la partita. E conoscendolo ha ancora molti margini per crescere». Intanto, complice probabilmente anche l’errore di Cutrone con la Cremonese, si è momentaneamente conquistato il ruolo di rigorista principale, «sì, in questo momento è lui».

A proposito, viene naturale chiedersi quando comincerà a rivedersi in campo Cerri, «avrei voluto già farlo entrare sabato scorso, sta lavorando bene, sta migliorando la sua condizione, ma il suo è un percorso lungo». La maglia da titolare, per lui, sembra ancora lontana.

Dall’inizio invece potrebbe tornare a esserci Iovine. Ma Longo non svela le sue carte, come sempre del resto. In quanto al Pisa, il tecnico invita a non farsi ingannare dal momento non brillantissimo dei toscani. «Non credo ai periodi più o meno positivi, ogni volta che si scende in campo si riparte da zero. E il Pisa è comunque una squadra partita per fare un campionato importante. Lo affrontiamo con grande rispetto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA