Niente Marbella, il Como resta a Mozzate

Fabregas ha rinunciato al mini ritiro in concomitanza con la sosta

Il Como trascorrerà il periodo di sosta tra le mura di casa. Mentre in questo fine settimana gli altri sono ancora in campo, per Cesc Fabregas e i suoi ragazzi si prospettano giornate di allenamenti intensi a Mozzate. Niente trasferte a climi più miti, anche se l’ipotesi di trasferirsi per qualche giorno a Marbella era comunque stata presa in considerazione.

«Ma – diceva Fabregas qualche giorno fa – abbiamo deciso di restare qui, per non gravare troppo la società di spese», una battuta pronunciata comunque in tono serio. In realtà è difficile pensare che il motivo possa essere solo questo, anche se il tecnico ha precisato che «abbiamo già avuto tanto, viaggiamo con un aereo solo per noi, tutte le nostre richieste sono sempre accontentate... io ho a disposizione un budget che posso gestire come voglio, ma questa volta ho pensato che fosse meglio così».

Risparmi

Non tira certo aria di risparmi forzati, sembra invece piuttosto un periodo di riflessioni più accurate, che sempre più spesso Fabregas riporta anche nei suoi interventi con la stampa. Certo, non manca una frecciatina sul campo di Mozzate, che secondo il tecnico non è propriamente perfetto. «Purtroppo quando è stato allestito questo campo non si è tenuto molto conto dei problemi di drenaggio, per cui quando piove facciamo un po’ di fatica. Anche per questo in certe situazioni è meglio lavorare altrove, questo non è un campo perfetto per una squadra di serie A», e lavorare allo stadio non è sempre opportuno «perchè vogliamo evitare di rovinare il campo del Sinigaglia». Semplici considerazioni, non alibi polemici. Ma in ogni caso, si resta qui.

E tra gli obiettivi principali di questo periodo di sosta c’è naturalmente il recupero perlomeno di qualcuno degli infortunati. Ai quali purtroppo si aggiunge Strefezza, uscito da Genova con un guaio all’inguine: si attendono esami strumentali. Per la Fiorentina ci si aspetta il rientro di Van der Brempt, che già era quasi pronto e che a questo punto su consiglio di Fabregas dovrebbe rinunciare alla convocazione con il Belgio - «mi spiace perché so quanto ci tiene, ma sarebbe un rischio inutile» -, nonché il rientro di Mazzitelli, anche se le risposte arriveranno in questi prossimi giorni. Agli infortunati si è aggiunto prima del Genoa anche Gabrielloni, sulle cui condizioni non ci sono notizie. Si tratta di un problema a un polpaccio.

Lungo

Più lungo, anche se forse non di molto, dovrebbe essere il percorso di Sergi Roberto, che ha scelto di curarsi a Barcellona. Fabregas ha parlato di un suo possibile recupero per la partita con il Monza, a fine mese. Il problema più pesante resta quello di Perrone, per il quale il periodo di stop potrebbe prolungarsi sino a gennaio. In fase di rientro potrebbe invece essere Baselli, che in un momento così difficile per il centrocampo potrebbe risultare una risorsa importante in più.

Durante questo periodo di sosta il Como sosterrà una partita amichevole, probabilmente domenica prossima, questo ha annunciato Fabregas. Non è stato ancora reso noto il nome dell’avversario, dovrebbe trattarsi comunque di un impegno a porte chiuse come nelle precedenti occasioni.

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