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Venerdì 07 Febbraio 2025
Notte di stelle, stasera la Juve al Sinigaglia
Partita «Che la Juventus non sia un avversario qualsiasi è lo stesso Cesc Fabregas a confermarlo. «E’ una delle partite più difficili»
Notte di stelle. Scende al Sinigaglia la seconda big del nostro campionato (se consideriamo la storia), dopo il Milan. Notte speciale, in orario da Champions. Grande attesa, tenuto presente anche che l’ultima volta che il Como fu in A si giocò a Piacenza, e dunque sono 26 anni che la Signora non si vede da queste parti.
Che la Juventus non sia un avversario qualsiasi è lo stesso Cesc Fabregas a confermarlo. «E’ una delle partite più difficili, la storia è storia e la Juve è una società che ha una storia incredibile, questo lo sappiamo tutti. Per me è una delle gare su cui sto lavorando di più come preparazione, una di quelle a cui ho pensato di più, perché con loro ci sono tante possibilità diverse. E per quanto la si possa preparare, solo nel momento in cui si vedrà come è messa in campo si riuscirà a definire la maniera migliore».
È raro, effettivamente, che Fabregas si esprima così su un avversario. «La Juve è in difficoltà? Non so dirlo, non sono lì per poter analizzare il lavoro di Thiago Motta. Io dico solo che è un allenatore che mi piace molto, che ha grandi idee. Quando devo studiare i nostri avversari, mi piace sempre guardare la loro partita contro la Juve, per capire come fa lui ad affrontarli».
Ma l’idea di fondo su come debba giocare il Como alla fine resta la stessa, «la nostra mentalità non può e non deve cambiare, abbiamo già dimostrato di saper fare buone gare contro le grandi squadre. A volte può andare bene a volte meno, ma l’importante è riuscire a dare sempre la sensazione che per chiunque venire a giocare al Sinigaglia non sia una cosa facile, e quindi sarà una serata difficile anche per loro».
Chi giocherà è una domanda ancora più interessante dopo i tanti nuovi arrivi. «Potrebbe esserci dall’inizio Smolcic, sì», conferma Fabregas nell’annunciare la ancora una volta lunga lista di indisponibili. Il terzino croato giocherà sulla destra anche se Van der Brempt rientra tra i convocati. Ma, dice Fabregas, «non è ancora pronto per i novanta minuti». Probabile quindi che si scelga eventualmente di metterlo in campo a partita in corso. Sempre fuori causa invece Moreno e Kempf, entrambi dovrebbero però rientrare con la Fiorentina, così come Sergi Roberto e Gabrielloni. Ma anche tra i giocatori appena arrivati ci sono delle assenze. Oltre ovviamente a Dele Alli, ci sarà da attendere ancora qualche settimana per vedere in campo Vojvoda e Azon.
In difesa dunque è certissima sulla sinistra la presenza di Valle, la coppia centrale sarà ancora Goldaniga-Dossena, a centrocampo quasi certa la riconferma della coppia Da Cunha-Perrone
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