Oggi il Como contro il Venezia: niente scherzi

Fabregas: «Che si giochi con il Napoli o con il Venezia, abbiamo trovato un nostro stile di gioco in cui si deve solo pensare a crescere»

La guardia non si abbassa. Che si giochi con il Napoli o con il Venezia, «abbiamo trovato un nostro stile di gioco in cui si deve solo pensare a crescere». Cesc Fabregas non intende cambiare strada, e quasi certamente nemmeno modulo, anche se da oggi comincia un tipo di percorso che potrebbe sembrare diverso. «Ma ci sono state fasi anche a Roma, o con il Napoli e la Fiorentina, in cui ci hanno aspettato bassi, non dobbiamo pensare alle differenze degli altri ma a imporre sempre il nostro gioco, dobbiamo essere bravi a fare calcio totale. E qualsiasi situazione si incontri trovare il modo di risolverla, anche se richiede un po’ di pazienza in più».

Del Venezia Fabregas parla con molto rispetto, «è una squadra che un po’ mi ricorda noi, quando pur giocando bene non riuscivamo a fare risultati, come noi meriterebbe una classifica diversa. Di Francesco mi piace, sa far giocare la sua squadra dandole una forte identità, spesso sono stati sfortunati». Dunque, «sarà una partita importantissima per entrambi, mi aspetto che loro arrivino qui per cercare di vincere, dobbiamo dare il 150 per cento».

E per farlo quasi certamente il Como non cambierà. Il modulo con i tre centrocampisti non è stato solo un sistema dedicato a fermare le squadre più forti. «Non dico che non giocheremo più con un attaccante, quella è una soluzione che abbiamo a disposizione. Ma il centrocampo a tre ci dà più dinamismo, più forza, consente a Paz di avere più responsabilità ma anche un po’ più di anarchia nel muoversi. E poi, non so se avete notato, riusciamo ad arrivare con più giocatori in area. Insomma, funziona bene». Oggi peraltro sarebbe anche difficile scegliere chi lasciare fuori, pensando per esempio a un giocatore come Strefezza, in grandissima forma in questo periodo - «sta giocando a un livello altissimo, ma già l’anno scorso senza di lui in A non ci saremmo arrivati», ricorda Fabregas -, ma in generale al buon momento di tutti. «Abbiamo ora anche Perrone che potrebbe andare in Nazionale, Dossena che potrebbe essere nella lista di Spalletti, Diao tra i preconvocati del Senegal, in questo momento devo anche essere bravo a tenere tutti concentrati sul fatto di fare bene nel Como».

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