Rigore negato dal Var: «È in dinamica». Ma l’Avar non concorda

Di certo non consola, anzi può far arrabbiare ancora di più. Ma quantomeno ora sappiamo con certezza che i dubbi dei tifosi del Como e la rabbia di Cesc Fabregas per il rigore non concesso contro la Juve sono assolutamente legittimi. Perché nella rubrica “Open Var”, mandata in onda su Dazn, è stato reso noto anche l’audio in Sala Var nei momenti in cui si doveva decidere se fosse rigore o meno, comunicandolo all’arbitro Abisso che stava dirigendo la partita.

I due arbitri che hanno analizzato le immagini, Guida e Maggioni, Var e Avar ovvero rispettivamente il responsabile dell’analisi al Var e l’assistente, hanno avuto opinioni contrastanti. Appena avvenuto l’episodio è stato Guida, a intervenire: «Fammi vedere come la prende?». Immediatamente dal centro di Lissone avvisano l’arbitro: «Check in corso, check in corso».

Maggioni, l’assistente, evidenzia un primo fatto: «La tocca», parlando del contatto con la mano di Gatti, che con il suo movimento impedisce a Douvakis di arrivare al pallone. Guida aggiunge: «Per me è in dinamica». Intende che il movimento è compatibile con la dinamica dell’azione e non punibile. Maggioni non concorda: «Gli toglie il controllo però eh Marco. La spo… cioè…». Guida però ha già deciso: «No, per me non è rigore». Maggioni insiste: «Ma lui la può stoppare», riferendosi a Douvakis, «il controllo glielo toglie, il braccio la tocca prima che vada in marcatura». Guida rettifica: «È in appoggio», intendendo che è appoggiato all’avversario. Ma Maggioni insiste: «Dopo. cioè, per me gli toglie il controllo».

Qualche istante e Guida emette il verdetto: «Per me no». Maggioni si arrende: «Va bene». La decisione finale di non richiamare l’arbitro alla review a bordo campo insomma l’ha assunta il Var, Marco Guida. Ma il suo assistente, l’Avar Lorenzo Maggioni, era evidentemente in disaccordo.

Apprezzabile quantomeno il fatto che la discussione sia stata resa pubblica, anche se purtroppo non serve più a niente.