Rosa “bloccata”, il Como deve sfoltire

Calcio serie A Il club si ritrova nella condizione di poter disporre al massimo di 21 giocatori con più di 22 anni

La lista è lunga, troppo lunga per contenere tutti. E dunque in queste ultime ore di mercato c’è anche questo problema da risolvere. Perché come si sa le rose delle squadre di serie A hanno dei limiti numerici, legati ad alcuni criteri tipo l’età o la formazione giovanile dei giocatori.

In ogni caso, il Como ne ha tanti, con qualche situazione palese e altre che possono effettivamente lasciare dei dubbi. Che andranno risolti in brevissimo tempo, nell’arco delle prossime ore.

Come funziona

Va intanto riepilogato quello che prevede il regolamento. I limiti sostanzialmente riguardano i giocatori sopra i 22 anni. Quindi, quelli nati prima del 2002. Perché per gli under 22 non c’è limite, ma nella rosa della prima squadra del Como, almeno sino a ieri salvo nuovi ingressi di mercato, ce ne sono soltanto quattro: Braunoder, Paz, Perrone e Jasim.

Per tutti gli altri, il massimo consentito è 25. Ma già nel caso del Como il numero è più basso, perché in questi 25 devono esserci quattro giocatori che sono stati tesserati per la società almeno 36 mesi tra i 15 e i 21 anni di età. E nel Como nessuno rientra in questa condizione.

Perciò si scende a 21. Con un’altra specifica, che invece in questo caso nel Como è più che soddisfatta. Ovvero che almeno quattro giocatori, indipendentemente dalla nazionalità, siano cresciuti in vivai italiani. E qui problemi non ce ne sono.

Ma se si guarda la rosa del Como attuale, i nomi sono ben più di 21. E se per qualcuno ci sono ancora voci di possibili destinazioni - Abildgaard al Pisa, e nelle ultime ore si è parlato di Chajia al Cosenza - c’è anche qualcun altro che rischia di dover restare al Como fuori rosa.

Se per qualche giocatore sembra inevitabile l’esclusione, per qualcun altro ci sono in effetti delle riflessioni da fare. Giocatori per esempio come Ballet, Kovacic, il già citato Chajia, e Kerrigan in maniera evidente non fanno parte del progetto di Fabregas.

Ma in ballo ci sono anche nomi più importanti, uno di questi potrebbe essere Verdi. Poi c’è il dubbio su Cerri, che nei piani iniziali sembrava essere rientrato a Como solo di passaggio.

Scelta non semplice

Molto è legato anche alle scelte che si faranno su Varane e Kone, per entrambi i tempi di rientro sembrano essere ancora un enigma. La società e Fabregas decideranno di inserirli nella rosa, rischiando di avere due posti occupati oppure prenderanno una decisione diversa, scegliendo solo giocatori già disponibili?

Qualche “vittima” illustre in un modo o nell’altro per forza di cose ci sarà. Basta dare un’occhiata ai nomi per capire. Oltre ai quattro under ci sono i portieri Audero e Reina, ma un terzo ci vuole per forza tra Vigorito e Bolchini, i difensori centrali Goldaniga, Dossena, Kempf e Barba, con l’incognita Varane, poi Moreno, Sala e Iovine.

A centrocampo Engelhardt, Mazzitelli, Sergi Roberto, ma ci sarebbe anche Baselli. Poi Strefezza, Da Cunha, Cutrone, Belotti, Gabrielloni, Cerri e Fadera. Non può esserci posto per tutti. E forse sarà una scelta meno facile di quello che può sembrare. Le ultime ore di mercato potrebbero venire in aiuto.

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