Schema Ioannou, la fortuna del Como

Calcio B C’è una giocata che la squadra di mister Longo sta riproponendo da tempo: impossibile non sia studiata

È lo schema più vincente che si sia visto a Como, sicuramente da molto tempo. Una soluzione che ha portato già a quattro gol, così come ad altre opportunità importanti.

Lo schema se vogliamo è semplice, da destra, o dal centro destra, palla per Ioannou. Palloni che tre volte il cipriota ha trasformato in gol, e sabato contro il Catanzaro invece in un fallo da rigore a cui ha costretto il suo avversario. Oltre a qualche altra occasione sfumata di poco.

Dialogo veloce e preciso

La coppia principe di questa situazione è stata quella composta appunto da Ioannou sulla sinistra e da Iovine sulla destra. Un duetto che, come ha spiegato lo stesso numero 44 del Como, nasce proprio da un lavoro specifico, un aspetto su cui Longo insiste molto, ovvero il dialogo tra gli esterni. Un dialogo veloce e preciso, io do’ la palla a te, tu la mandi in rete. Che peraltro ha funzionato anche al contrario, perchè qualche cross importante è arrivato anche da sinistra, dai piedi di Ioannou.

Ma la soluzione migliore, che sembra mettere più in crisi gli avversari, resta proprio quella che anche sabato scorso è risultata determinante. E per la prima volta il gol di Ioannou è arrivato da un suggeritore diverso, stavolta è toccato a Verdi. Che ha però agito dalla fascia, nel modo più classico. Rimessa corta di Cassandro per il fantasista che ci ha visto lungo e ha volutamente allungato la traiettoria del suo tiro. E Ioannou è arrivato più alto di tutti.

Del resto, il primo gol del campionato del Como è arrivato proprio in questo modo: è stato quello segnato dopo quattro minuti con la Reggiana. Iovine cerca Ioannou, e il Como va in vantaggio. Uno schema che sfrutta molto bene le qualità del cipriota, ma anche la scelta di tempo di chi dall’altra parte lo cerca nel momento giusto. Ed è anche stato, perlomeno sinora, un buon modo per ingannare e mettere in difficoltà le difese avversarie, più impegnate a curare altri giocatori. Tra l’altro è significativo il fatto che lo schema vincente si sia ripetuto spesso nelle fasi iniziali della partita, forse proprio sfruttando il fatto che la squadra avversaria stia ancora prendendo le giuste misure, facendosi sorprendere più facilmente.

A Cittadella è accaduto addirittura dopo due minuti, praticamente alla prima azione del Como. Cross da destra di Iovine e Ioannou pronto sul palo opposto a insaccare.

Con Samp e Parma

Con la Sampdoria è successo invece nelle battute iniziali del secondo tempo, sempre con lo stesso schema. Palla di Iovine dopo una triangolazione con Verdi. E la premiata ditta ha portato a un altro gol decisivo.

A Parma poco prima dell’intervallo, al 44’, uno schema simile ha portato il Como vicino al pareggio: stavolta Iovine non c’era, l’assist è arrivato da Bellemo, Ioannou ha mancato la porta di poco. Ma è stata comunque una delle azioni potenzialmente più efficaci del Como contro la capolista. Infine, appunto, sabato con il Catanzaro, ancora una volta l’arrivo dirompente del cipriota ha lasciato il segno.

Insomma, un’idea che funziona, che dati alla mano ha già portato diversi punti. E che nonostante sia ormai un pericolo piuttosto costante gli avversari ancora faticano a evitare.

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