Super staff Como, il mondo attorno a Fabregas

Mai stata una compagine così numerosa a lavorare con l’allenatore: tutti i ruoli

Mai il Como aveva avuto uno staff tecnico così. Se c’è una cosa che dà la misura del livello di spessore e professionalità del nuovo Como, più che il doppio pullman per le trasferte, più che il volo privato, più che i ritiri a Marbella, più che i negozi aperti in centro città a ripetizione, c’è lo staff tecnico. Composto da 14 persone, se ci limitiamo all’area tecnica propriamente detta; ma che si allarga sino a 22 se si aggiungono figure comunque fondamentali, non espressamente tecniche, come i fisioterapisti e i magazzinieri. E non ci sono nell’elenco le figure collaterali e aggiuntive tipo il nutrizionista.

La politica di Fabregas, che ha scelto tutto il marchingegno umano attorno a lui, è quella dei grandi club: spezzettare i compiti specifici, affinché ci sia un elemento che si occupa di quella cosa specifica. I giocatori, sin dai primi giorni, sono rimasti esterrefatti e hanno dichiarato che il merito di certe prestazioni sta proprio nella ossessiva attenzione al particolare. Anche se la classifica dice che c’è ancora da fare. Ma il livello di lavoro è davvero da grande club.

Squadra

Fabregas può contare su due vice allenatori: Dani Guindos e Diego Perez. Il primo è il più operativo in panchina, c’era anche lo scorso anno, ed è quello che sottopone a Cesc le analisi in diretta, fatte con il tablet. Formatosi in Spagna, ha allenato in Guinea sino a incrociare Fabregas quando era al Monaco nel 2019. Ha scritto il libro “Costruzione metodologia del sistema di gioco” che spiega come prepararsi alla competizione attraverso un allenamento basato su un principio fondamentale: l’essenza dell’allenamento è il gioco.

Ma forse ancora più personaggio è Diego Perez, originario di Villa y Puerto de Tazacorte, che ha fatto parte dell’élite del calcio francese da sei anni. Nello specifico, faceva parte dello staff tecnico (responsabile dell’analisi tattica) di una delle squadre di massimo livello della Ligue 1: il Lille, proclamato campione del campionato francese nel 2021. Considerato un genio delle analisi.

Sotto di loro, due ci sono due collaboratori tecnici: Marco Cassetti e Cristiano Scazzola. Con due storie curiose. Cassetti terminò la carriera a Como nella B di Porro nel 2016. Scazzola era il capo allenatore di Banchini alla Pro Vercelli e al Siena: due ex amici, che si divisero quando Banchini venne al Como. La moglie di Scazzola è di Menaggio e lui ha una casa in quella zona. Comasco d’adozione. La moglie Eliana ha scritto anche un toccante libro per beneficenza raccontando la storia della loro figlia nata prematura: “Virginia, la lotta e la solidarietà”.

I due preparatori dei portieri sono Enrico Malatesta e Luca Righi, anche qui presenze non banali. Il primo giocò nel Como dal 2008 al 2010, centrando la promozione in C1 con Di Chiara; il secondo giocò tre anni nelle giovanili del Como a inizio carriera.

Il gruppo dei match analysts è composto da tre persone: Ferran Vilà Carreras si occupa delle analisi individuali dei giocatori mentre Roger Dios e Jose Antonio Gutierrez delle partite, con l’aiuto dei droni. Uno di loro arrivò a piedi d’estate sino a Mozzate per cercare Fabregas e spiegargli quale fosse il suo sogno. Fu così convincente che Cesc lo assoldò. Una bella favola.

L’amico

Poi c’è Josè Calvarro, che è Head of medical department, (nel rispetto dei due medici, il responsabile sanitario Maurizio De Gasperi, al lavoro con Alberto Giughello)ma è molto di più. Uomo di fiducia di Fabregas, che conosce da tempi del Chelsea, è la persona con cui tende a confrontarsi spesso.

Altra storia particolare quella di Filippo Sassi,Head of Performance, figlio di Roberto e nipote di Aldo, due grandi preparatori della storia, il primo nel calcio accanto a Ranieri, il secondo un vero e proprio guru della preparazione psicofisica nel ciclismo: famiglia di Valmorea. Arrivato al Monaco sotto la guida di Claudio Ranieri nel giugno 2012, ha conseguito la laurea in Scienze Motorie a Genova. Michele Gritti e Andrea Castellani, sosia di Ciro Immobile, sono i suoi collaboratori mentre Andrea Bernasconi, che ha la particolarità di spostarsi sempre in moto, è l’addetto al recupero infortuni. È il più vecchio di militanza, c’era già con Ninni Corda. C’è anche Massimiliano Gatto, che gode della stima e fiducia di Fabregas, che conosce dai tempi in cui erano compagni di squadra.

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