Como calcio / Como città
Martedì 04 Febbraio 2025
Una Juve alti e bassi. Cerca continuità
Thiago Motta ritrova l’amico Fabregas. I bianconeri non vincono due partite di fila da agosto
Pazienza. È la parola d’ordine che accomuna Como e Juventus per un progetto iniziato quest’anno e che (forse) porterà i frutti sperati a fine stagione.
Ma se da un lato Fabregas ha dichiarato di esser disposto a scendere in Serie B pur di non rinunciare alle proprie idee, in casa bianconera, dove “vincere è l’unica cosa che conta”, la situazione è leggermente più complessa. Perché se è pur vero che ad oggi la squadra di Thiago Motta è quarta in classifica (ma con Fiorentina, Lazio, Bologna e Milan che hanno una partita da recuperare), è altrettanto vero che le aspettative ad inizio stagione erano ben diverse. Un po’ perché arrivati a febbraio ci si aspettava un distacco minore dalla prima in classifica, già avanti di 14 punti, un po’ per la proposta di gioco non sempre lineare e lo scadente apporto dei nuovi acquisti.
I bianconeri arrivano al Sinigaglia dopo il successo casalingo per 4-1 contro l’Empoli, caratterizzato da un primo tempo disastroso, seguito da una goleada forse fin troppo “larga” per quello che si è visto in campo.
C’è un dato che sintetizza perfettamente la mancanza di continuità della squadra in termini di risultati: la Juventus non vince due partite consecutive di campionato da fine agosto, proprio dalla gara di andata contro il Como, quando era riuscita a battere nel giro di due settimane i lariani e poi il Verona. Da quel momento, un percorso intervallato da 13 pareggi in 23 partite giocate, con una percentuale di vittorie pari al 39,1%, tra le più basse nella storia del Club.
E poi c’è il rebus formazione: Thiago Motta avrà quasi tutti disponibili per la sfida di venerdì sera, fatta eccezione per Kalulu, uscito anzitempo nella sfida di Champions contro il Benfica, oltre ai soliti Milik, Bremer e Cabal. In difesa ci saranno dunque Gatti e il nuovo acquisto Renato Veiga, con Weah e uno tra Savona e Alberto Costa sulle fasce. A centrocampo dovrebbe esser confermata la coppia Locatelli-Koopmainers, ma non è escluso che Motta possa far riposare uno dei due per lasciare spazio a Thuram o Douglas Luiz. Sulla trequarti, Nico Gonzalez e Yldiz, mentre si giocano una maglia da titolare McKennie, Mbangula e Conceicao.
E la punta? Con tre gol in due partite sembra scontata la presenza di Kolo Muani, il cui impatto ha portato benefici concreti alla fase d’attacco. Non è una notizia il fatto che Motta, dichiarazioni pubbliche a parte, non sia soddisfatto di Vlahovic che, dato l’alto ingaggio e le prestazioni altalenanti, con tutta probabilità verrà ceduto in estate. Staremo a vedere se il serbo verrà schierato a sorpresa dall’inizio oppure troverà spazio a partita in corso.
Insomma, la Juve arriva a Como con qualche certezza, ma ancora tanti dubbi da sciogliere, soprattutto in termini di mentalità. Ci si aspetta senz’altro una partita diversa e più equilibrata rispetto alla gara d’andata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA