Varane presentato in viale Geno: «Convinto da progetto»

Presentazione «Mi hanno convinto i concetti di calcio di Fabregas, la sua visione che è simile alla mia»

Raphael Varane adesso può dirlo due volte: «Allez le Blues». Blues, come la sua Francia. E adesso come il suo Como. Ieri è stata una serata di quelle speciali, che questa società sa organizzare quando c’è un big da presentare. Come la volta di Cesc Fabregas, o di Thierry Henry. Stavolta era la serata di Raphael Varane. Con un curriculum da fare girare la testa, con pedigree che ti tiri un pizzicotto in faccia e chiedi: «Ma è lui? È davvero qui? Sicuri?».

Raphael Varane, quello delle Coppa dei Campioni con il Real e del Mondiale con la Francia. E mica venti anni fa. Una serata a Villa Pizzi di Viale Geno, 100 fortunati a poter entrare, gli altri (non molti: la città, anche quella tifosa, è in ferie) fuori a sbirciare. Aperitivi, tintinnio di bicchieri, mezzo consiglio comunale capeggiato dal sindaco Rapinese, presidenti di società sportive, il questore, eccetera. Poi, alle 20.30, eccolo: Boskov avrebbe detto, “come cervo che esce di foresta”. Bello, elegante, attento nei movimenti, camicia bianca, pantaloni stretti, è entrato nella sala al primo piano, per sedersi sul tavolo della conferenza, assieme a Cesc Fabregas, Mirwan Suwarso e a Rapinese stesso («La città e la squadra siamo un tutt’uno: benvenuto», ha detto il sindaco).

Una raffica di domande: e lui, con fare gentile ma sempre molto misurato, a rispondere, abbottonato, attento a non fare o dire qualcosa che potesse essere un fuori programma per la festa comandata e organizzata. Perché Como? «Perché ho ascoltato il progetto della società e mi è parso molto interessante, mi hanno colpito gli obiettivi e la filosofia, parlando con Mirwan e Cesc». Ok, ma cosa ha detto Fabregas di così speciale per convincerlo? «Mi hanno convinto i suoi concetti di calcio, la sua visione che è simile alla mia». Cosa si aspetta dal campionato italiano, e dalla prima partita contro la Juventus? «Dobbiamo lavorare per farci trovare pronti, sono arrivati tanti giocatori nuovi. La partita con la Juventus è, ovviamente, un grande stimolo, ma lo sono tutte. Tutte le partite saranno importanti».

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