Il tifoso scrittore Cartacci e la maglia di Sparwasser

Serata Invitato a Milano, in occasione della presentazione di “Jurgen Sparwasser, l’uomo che tradì”: poi la sorpresa

Indubbiamente un bel premio per Carlo Cartacci. Una serata da ricordare, a Milano, per il farmacista di Sant’Agostino, noto per essere anche scrittore (due libri sugli stadi: uno su quelli dell’ex Ddr e uno fresco su quelli di Scozia) e opinionista di Sportitalia sul calcio italiano e internazionale. Oltre che un assiduo tifoso del Como.

Cartacci, proprio in qualità di autore del libro ”La mia Ddr-Oberliga”, edito da Elpo Edizioni, è stato invitato a Milano, in occasione della presentazione di “Jurgen Sparwasser, l’uomo che tradì”, storia scritta da Giovanni Tosco, su un personaggio indimenticabile per gli appassionati di calcio degli Anni Settanta. Sparwasser fu l’autore del gol che il 22 giugno del 1974, durante i mondiali in Germania, permise alla sua “piccola” Ddr di battere i padroni di casa dell’Ovest, i panzer bianchi di Beckenbauer, organizzatori del torneo. Un successo poco pesante dal punto di vista sportivo (grande clamore, ma poi il Mondiale lo vinse comunque la Germania), ma pesantissimo dal punto di vista storico sociale. Anche perché poi Sparwasser se ne andò dalla Germania est, rifugiandosi in quella occidentale, poco prima dell’abbattimento del muro. Alla serata c’era proprio l’ex calciatore tedesco. Rimasto impressionato dal libro di Cartacci (ha avuto una copia in regalo), ha donato una copia della maglia della Ddr di allora, firmata, all’autore comasco. Non certo quella originale, visto che quella fu venduta all’asta per beneficenza. Una storia curiosa che Sparwasser ha raccontato proprio a Cartacci: «Noi non potevamo scambiare maglie con i giocatori di squadre occidentali. Ma alla fine di quella partita arrivò Breitner negli spogliatoi con le loro casacche per scambiarle. Lui portò a casa la mia e io la sua. Anni dopo, in seguito a una alluvione a Dresda, sia io che lui mettemmo all’asta i due cimeli».

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