Il lago di Como è esondato ai Mondiali

Canottaggio Messe di titoli iridati tra Under e pararowing per atleti di Lario, Moltrasio, Menaggio, Cernobbio e Pusiano

I Mondiali canadesi Under 23, Under 19 e Pararowing, si sono conclusi con 15 medaglie per l’Italia. Nel dettaglio, sono arrivati 4 ori , di cui 3 Under 19 e uno pararowing, 7 argenti e 4 bronzi.

Il poker d’oro la firma del lago di Como, che è stato anche il maggior partner in termini numerici con venti atleti. Questi i titoli iridati: quattro senza di Filippo Bancora e Luca Cassina (Lario), quattro di coppia di Valentina Mascheroni (Menaggio) e Melissa Schincariol (Cernobbio), quattro con per quattro quinti comasco di Giulia e Marta Orefice (Moltrasio), Letizia Martorana e Carolina Casani (Lario), due senza Pr3 tutto comasco di Igor Zappa (Moltrasio) e Luca Conti (Lago Pusiano).

Che numeri

«Siamo andati ai Mondiali con sei atleti e portiamo a casa due titoli iridati e otto medaglie di vari colori, se consideriamo ogni singolo atleta. Un risultato straordinario - è al settimo cielo il presidente Leonardo Bernasconi -. Sono stati tutti bravissimi considerato anche che negli Under 19, Carolina Cassani e Letizia Martorana sono ancora Under 17. Un grazie va in primis a loro, ma anche agli allenatori Stefano Fraquelli, Jaro Rocek e Stefano Luoni. Al di là dei nostri, comunque anche Moltrasio, Cernobbio e Menaggio hanno fatto del lago di Como il principale attore di questi Mondiali».

Anche alla Moltrasio grande entusiasmo per il bilancio iridato: due titoli mondiali, con tre ori individuali e un argento molto pesante. «L’oro di Giulia e Marta Orefice poteva essere prevedibile, La medaglia d’argento di Giulia Clerici in singolo pesi leggeri - puntualizza il presidente Alessandro Donegana - è un risultato eccezionale, visto che la nostra atleta è appena tornata dagli Stati Uniti, dove ha sempre remato di punta nell’otto e ha dovuto diminuire di peso per rientrare nei leggeri, mentre l’australiana che ha vinto la finale è sempre stata nella categoria. Bravissimo anche Igor Zappa nel due senza Pr3, curato in modo particolare e portato a questi livelli da Alberto Tabacco al Centro Remiero Lago Pusiano con Luca Conti. Ma in generale tutti gli atleti del nostro lago sono stati determinati per i risultati dell’Italia, e sarà prezioso nel prossimo quadriennio olimpico per i rinforzi della nazionale azzurra».

Non da meno

Alla Cernobbio sono arrivati l’oro di Melissa Schincariol e il bronzo di Marco Selva, ma si festeggiano anche gli argenti dei fratelli Giovanni e Luca Borgonovo, che sono da due anni alla Gavirate per motivi di studio, ma che sono cresciuti nella società biancoceleste.

«Questo di Melissa Schincariol è il quinto Mondiale nella storia della Cernobbio - commenta il presidente Nicola Alleruzzo - dopo quelli di Mattia Trombetta, Giulia Pollini e dei fratelli Borgonovo nel 2022, ultima stagione in cui hanno indossato la nostra maglia, salendo sul gradino più alto del podio. Giovanni e Luca sono stati portati dal sedile fisso allo scorrevole dal compianto Chicco Tagliabue e poi seguiti dalla figlia Gaia».

Grande festa alla Menaggio per il titolo di Valentina Mascheroni. «Valentina è un’anima splendida - chiosa il consigliere e pubblic relation Alessio Guaita - e ha portato alla Menaggio il primo iride donna nella storia societaria e terzo dopo quelli di Pietro Ruta e Lorenzo Fontana. È la realizzazione di un sogno, di un progetto portato avanti da dieci anni con l’allenatore Stefano Gandola, dal presidente Lorenzo Solarino e da tutta la società. E questo è solo l’inizio perché la squadra femminile sta crescendo e trova motivazioni più forti in questo risultato di Valentina».

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