Verso il Lombardia. Al Ghisallo la mostra sui grandi del passato

Ormai alle spalle la mostra “Ghisallo in giallo” dedicata al Tour de France, il Museo del ciclismo del Ghisallo festeggia i 6868 visitatori che l’hanno voluta ammirare (3780 italiani, 3088 stranieri) e si prepara già a uno degli ultimi appuntamenti prima della chiusura della struttura espositiva di Magreglio, prevista il prossimo 1 novembre.

Da domani in avanti (14settembre), lo spazio dedicato alle mostre temporanee ospiterà una nuova esposizione inserita nel Binda Cycling Festival 2024.

La mostra, che sarà inaugurata alle 11, si intitola “Ciclisti Varesini. I campioni del ciclismo eroico al Ghisallo” e fa parte del calendario di eventi pensati come cornice della Tre Valli Varesine in programma a ottobre e organizzata dalla Società Ciclistica Alfredo Binda.

Il percorso espositivo ripercorre le imprese dei corridori varesini del periodo storico tra l’inizio 900 e la Seconda guerra mondiale; questo, basandosi sulla stampa dell’epoca e sulle immagini in bianco e nero che hanno attraversato i decenni giungendo fino ai giorni nostri.

Particolare attenzione sarà riservata a due grandi del ciclismo, ossia Luigi Ganna e Alfredo Binda. Nato a Induno Olona, il primo dei due ha vinto la prima edizione del Giro d’Italia nel 1909; di Cittiglio, Binda è stato cinque volte vincitore del Giro, tre volte Campione del mondo e ha vinto numerose classiche monumento.

Non mancheranno riferimenti alle carriere di Remo Bertoni (argento ai Campionati del mondo professionisti di Roma 1932), Severino Canavesi (Campione italiano di ciclocross nel 1934 e Campione Italiano su strada nel 1945), Franco Giorgetti (campione olimpico nell’inseguimento a squadre ad Anversa 1920 e vincitore di quattordici Sei Giorni negli Stati Uniti), Michele Mara, (vincitore di una Milano–Sanremo e argento ai Mondiali 1928), Bernardo Rogora (vincitore del Giro della Catalogna del 1934) e Albino Binda, oltre che di altri protagonisti.