Emozioni: Soares va in finale

Canottaggio Veramente scatenato il doppio pesi leggeri con il bellagino e Stefano Oppo. Niente da fare invece per il due senza di Comini che si dovrà accontentare della finalina

Bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno, ieri in chiave comasca, allo stadio nautico di Vaires-sur-Marne per le semifinali che hanno visto vittoria e passaggio in finale del doppio pesi leggeri del bellagino Gabriel Soares (Marina Militare), ma anche il fine corsa del due senza di Davide Comini (Fiamme Oro/Moltrasio), quinto ed eliminato.

Sulla carta, sulla strada per la finale del doppio pesi leggeri di Soares e Oppo si sarebbero potute frapporre solo la Spagna e l’Ucraina, ma Gabriel e Stefano come sempre non fanno calcoli e partono a spron battuto per cercare d’imperio il primo posto in questa semifinale. Poche palate e il duo azzurro è già avanti, seguito dalla Grecia che vanta comunque una buona tradizione in questa specialità mentre terzi sono gli spagnoli. Ha la velocità più elevata tra quelle in gara la barca azzurra che dopo 350 metri ha già mezza barca di vantaggio sugli spagnoli e continua a guadagnare.

Fanno bene a spingere i due italiani, le altre imbarcazioni sono quasi tutte sulla stessa linea ed è importante andarsene dal gruppo per evitare spiacevoli sorprese. La Grecia è seconda all’approssimarsi dei 1000 metri e mette pressione all’Italia che comunque al passaggio di metà gara mantiene la testa della corsa anche se con appena due centesimi sugli ellenici. Un altro equipaggio di tradizione come la Norvegia si fa sotto con la Spagna, l’Italia fa bene a insistere per non venire risucchiata, la Grecia intanto non fa sconti e con un ritmo più alto di colpi rispetto agli azzurri va a condurre ma con testa e tattica Soares e Oppo sono sempre li e non li fanno scappare, ancora avanti di due decimi a 1500 metri.

L’ultimo quarto serve solo a certificare l’ordine di arrivo delle tre finaliste: vince l’Italia su Grecia e Norvegia, con il secondo tempo di tutte le semifinali dietro ai soli irlandesi, gli eterni rivali.

«Ora siamo in finale - commenta Gabriel -, questo volevamo e lo abbiamo centrato bene, ora ci riposiamo e il 2 agosto (domani, ndr) ci daremo dentro. Abbiamo fatto il nostro percorso per stare avanti, cercando di stravolgere la strategia degli altri avversari, e ci siamo riusciti anche se pensavamo di fare proprio così la gara: tosta, ma buona e con un ritmo efficace. In finale vedremo. Noi daremo il massimo del massimo, cercando il miglior risultato finale possibile. Avvertiamo il sostegno da parte di tutti, da chi è qui a chi è rimasto in Italia e nel mio caso anche in Brasile, dove ho famiglia e molti amici, e il tifo di questa Olimpiade è straordinario. Siamo pronti, carichi e decisi».

Tutt’altra storia la semifinale del due senza dei giovani Comini e Codato, opposti tra gli altri alla Gran Bretagna che quest’anno ha dominato la Coppa del Mondo e gli Europei, e alla Romania di Arteni e Lehaci, vicecampioni europei della specialità. L’Italia è sesta fino ai 1500 metri, ma con una bella rimonta, lascia l’ultimo posto alla Germania e va dignitosamente i finale B. Passano Romania, Gran Bretagna e Irlanda.

«Posso solo dire che hanno superato il turno i migliori - così Davide -. Noi abbiamo messo tutto quello che potevamo, vorrà dire che in finale B daremo ancora il nostro meglio, dando poi appuntamento a tutti alle prossime gare dove noi saremo presenti».

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