Fabregas: «Datemi tempo
Ho visto cuore e mentalità»
Interviste «Guardiola ha iniziato con tre sconfitte al Barcellona e poi...» La prestazione: «Qualcosa di buono l’ho visto, specie nel primo tempo»
«Serve del tempo per far funzionare bene le cose: Guardiola ha iniziato con tre sconfitte al Barcellona e poi è diventato il numero 1...». Contento il giusto, Cesc Fabregas si gode la sua prima vittoria della nuova carriera di allenatore. Il Como non sarà il Barça (e la Feralpisalò non è il Real Madrid), ma l’inizio è promettente. Almeno a livello di risultati: «I ragazzi sono stati bravi ad adattarsi in pochi giorni a una difesa a quattro alta, utilizzata in fase di non possesso, dopo aver giocato fino ad oggi con una difesa a cinque bassa. Sono contento per i giocatori entrati a partita in corso, specialmente per Gabrielloni: ci eravamo parlati, speravo che segnasse presto. L’ha fatto subito».
Il Como ha vinto, ma il bel gioco che chiede la proprietà ancora non c’è stato: «Io ho apprezzato mentalità e cuore. Di fronte c’era una squadra che giocava bassa, ripartendo con lanci lunghi e non era facile affrontarla. Ma io qualcosa di buono l’ho visto, specialmente nel primo tempo. Qualche verticalizzazione, passaggi di prima in particolare. Serve del tempo, piano piano arriveremo al livello di gioco che ho in mente. Ci dobbiamo adattare a vicenda: io non ho partecipato alla costruzione della squadra».
Difende ancora la difesa, più in difficoltà rispetto al solito: «Se qualcuno ha la formula venga con me ad allenare... Ho sempre detto che serve lavorare, in sette giorni non si può pensare che tutto funzioni alla perfezione. Non ho visto però tutta questa sofferenza, abbiamo retto bene, per essere la prima volta».
Fabregas spiega anche le esclusioni di Scaglia e Cassandro: «Questa è la cosa più brutta, perché siamo una squadra di trenta giocatori. Tutti sono importanti, ma devo prendere delle decisioni, è brutto ma si deve fare. Per questa partita ho pensato che fosse la cosa giusta da fare, anche in ottica della partita di martedì». Sugli episodi, poco da dire: «Sul gol annullato pensavo che volesse dare rigore a Gabrielloni, forse Cutrone ha fatto fallo. Ma c’è il var, che toglie e dà».
Martedì arriva il Lecco: «Vorrei vedere attaccare di più lo spazio, alcune volte non lo abbiamo fatto bene. Mi piacerebbe vedere la squadra più “sciolta”, alcune scelte sono state un po’ forzate, ma sono cose che proviamo e che verranno naturali».
Marco Zaffaroni, tecnico della Feralpisalò, è amareggiato: «Abbiamo fatto bene sotto tanti punti di vista contro una squadra importante. Non portar via punti dopo una prestazione così non è bello. L’espulsione di Letizia è un’ingenuità che non possiamo permetterci».
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