Finelli: «Tutto liscio nel calcio provinciale. Ok anche gli arbitri»

La tradizionale riunione delle società a Cantù si è trasformata in un momento di dibattito su tanti temi

La Delegazione provinciale Lnd-Figc di Como ha tenuto, nella sala “Giovanni Zampese”della Bcc a Cantù, la tradizionale riunione annuale con i vertici del Comitato regionale Lombardia, con al centro lo slogan “Il valore sociale dei dilettanti”.

Onori di casa

A fare gli onori di casa, il delegato provinciale Donato Finelli e il segretario Adriano Varotto. Importanti, tra gli altri, gli interventi del presidente del Crl Sergio Pedrazzini e del vicepresidente Mario Tavecchio. È stato tracciato il bilancio della stagione appena conclusa, con uno sguardo anche a quella che inizierà ufficialmente il primo luglio e la grana legata all’improvvisa proroga del vincolo sportivo.

Premiate poi le società di calcio vincitrici dei rispettivi campionati o coppe (oltre alle prime classificate nella coppa disciplina) e consegnati alcuni premi speciali.

A tenere banco c’è stata la scottante questione di attualità legata alla proroga di un anno, cioè fino al 30 giugno 2025, del vincolo sportivo emanata in extremis dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dello Sport Andrea Abodi.

Situazione che sta mettendo in grande difficoltà il mondo dei dilettanti, come ha sottolineato Pedrazzini nel suo intervento: «La proroga pesa tantissimo su di noi e sulle società, con oltre il 60% di ritesseramenti di calciatori già pervenuti. Un anno fa il dilettantismo si è adeguato, recependo le esigenze di legge e facendo il proprio dovere».

Il presidente Pedrazzini ha concluso auspicando che «vengano accolte le proposte avanzate da Crl e Lnd. Soprattutto, rivedendo gli strumenti di premialità per i dilettanti in riferimento alla valorizzazione e tutela dei nostri vivai, non solo di quelli professionistici».

Mario Tavecchio, vicepresidente del Crl, ha insistito sul «valore sociale dei dilettanti. Il calcio in Italia è, in generale, un fenomeno sociale. Da parte nostra stiamo intraprendendo un percorso che permetta di vedere il calcio con un’ottica di questo tipo, con una nuova cultura sportiva. Riforma dello sport? Un problema, ma è l’occasione per strutturarci meglio».

«Bisogna fare tanto»

Per Donato Finelli questa è stata «la stagione post-riforma, che tanti problemi ha creato e creerà alle nostre società. Qualche miglioria c’è stata, grazie al Crl, ma bisogna fare ancora molto. Invece, a livello sportivo mi sento sottolineare che tutto è andato via liscio, dalla Seconda categoria fino all’Under 14 provinciale. Nessuna partita è stata rinviata per mancanza di arbitri, per esempio, nonostante i cronici problemi di organico che affliggono l’Aia».

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