
( foto cusa)
Volley A2 I complimenti del coach di Cantù alla squadra. «Quando contava siamo stati bravi, caparbi e resilienti»
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C’è soddisfazione e serenità in casa Campi Reali Cantù a poco più di una settimana dalla conquista della salvezza nell’ultima giornata di campionato di serie A2 maschile. Un traguardo che la società aveva fissato come obiettivo stagionale e che, durante la conferenza di presentazione della stagione, coach Alessandro Mattiroli aveva definito comunque come prestigioso, in una lega di altissimo livello e con squadre dal budget decisamente più importante di quello dei brianzoli.
Ci aveva visto lungo, visto lo sviluppo del campionato, ma alla fine il risultato ha premiato il lavoro fatto. «Retrocedere con 28 punti sarebbe stato clamoroso – esordisce l’allenatore della Campi Reali –. Sicuramente non avremmo meritato di scendere. Avevamo il calendario peggiore, perché Reggio Emilia si è trovata alla fine squadre senza obiettivi, ma siamo stati bravi, caparbi e resilienti, portando a casa un risultato molto buono».
Tanti i ringraziamenti da fare, a partire dallo staff, che secondo il coach è stato uno dei segreti della stagione. «Ha fatto un lavoro pazzesco, è stato l’arma in più – rivela –. Per organizzazione, programmazione del lavoro e competenze ha fatto la differenza. Lo dimostra anche il fatto che, al di là di un problema alla caviglia di Andrea Galliani, non abbiamo mai avuto particolari infortuni. Ovviamente, i complimenti vanno fatti anche ai ragazzi, di cui sono orgoglioso. Si sono sempre rialzati dagli sberloni presi, dando sempre il massimo durante un anno in cui sono sempre stati sotto pressione».
Adesso, finalmente, si stanno godendo un paio di settimane di maggiore serenità. In attesa di conoscere l’avversario da incrociare nel primo turno di Coppa Italia, che partirà domenica 6 aprile, la Campi Reali si sta comunque allenando per farsi trovare pronta all’impegno, ma gestendo meglio i carichi. «È un tipo di lavoro diverso dal punto di vista fisico – spiega Mattiroli –. Stiamo cercando di dare respiro ai tendini e alle articolazioni, soprattutto in sala pesi, e di conseguenza stiamo modificando anche la parte con la palla».
Senza la pressione di dover fare il risultato a tutti i costi, in Coppa Italia potrebbero esserci delle sorprese. A mente sgombra, Cantù si affaccerà alla competizione senza i favori del pronostico, qualunque sia l’avversario che uscirà dagli eliminati ai quarti di finale dei playoff, ma con tanta voglia di stupire. «Difficile dare un obiettivo ora – conclude l’allenatore –. Non sappiamo chi incontreremo, ma sicuramente sarà una squadra da playoff, quindi sarà durissima. Ci stiamo allenando per farci trovare pronti. Ci metteremo il massimo dell’impegno».
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