Automobilismo / Como città
Venerdì 10 Gennaio 2025
Dakar, Traglio ancora al comando. E oggi c’è riposo
Automobilismo Il comasco ieri ha vinto, pari allo spagnolo Santaolalla
Con l’arrivo ieri ad Hail, a conclusione della quinta tappa di 491 chilometri da Al Ula, si chiude la prima parte della Dakar 2025 e tutti potranno concedersi una giornata di pausa. Oggi, infatti, sosta per il giorno di riposo come da programma.
Uno stacco tanto atteso, dormendo finalmente in albergo, quanto necessario per rigenerare le energie e sistemare qualche dettaglio tecnico e meccanico, lasciato in sospeso per il susseguirsi a ritmo frenetico della tappe dopo la partenza da Bisha.
Lorenzo Traglio chiude la tappa primo a pari merito con lo spagnolo Carlos Santaolalla su Toyota, ma tiene saldamente in pugno la vetta della classifica generale. «E’ stata una tappa lunga e abbastanza impegnativa – commenta Lorenzo – ma tutto sommato divertente. Non abbiamo avuto particolari difficoltà, badando soprattutto ad amministrare il vantaggio. Finalmente siamo andati in albergo e domani (oggi, n.d.a.) ci godiamo il meritato riposo, per ritemprarci in modo da ricaricare energie per i prossimi giorni». Ovviamente non sarà solo riposo perché il team, con il t.m. Max Guarisco, si prenderà cura della macchina per la messa a punto in vista delle prossime tappe. «Certamente passeremo la vettura da capo a piedi – precisa Traglio – per gestire nei prossimi giorni il vantaggio che abbiamo accumulato. Siamo stanchi, ma contenti di essere arrivati sin qui con i risultati sperati. La gara è ancora lunga e bisogna mantenere sempre la concentrazione. Andiamo quindi avanti con la massima forza di lombardi, comaschi che non mollano mai».
E di grinta ce ne vuole davvero tanta, perché già domani si riparte per scoprire nuovi scenari affascinanti ma pur sempre insidiosi, in direzione sud per raggiungere il deserto dell’Empty Quarter, che dovrà dire l’ultima parola sulla conclusione della kermesse. Già la sesta tappa sarà durissima, da Hail a Al Duwadimi di 829 chilometri |di cui 606 di prove speciali. Una ripartenza, dunque, da non prendere alla leggera, ma cui porre la massima attenzione.
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