Rally di Como, che bagarre. Testa rinuncia: gara a quattro

Sabato e domenica la corsa che partirà da Lariofiere. Fontana e Re junior i big di casa, ma occhio anche a Miele e Rossetti

Anche quest’anno il Rally Trofeo Villa d’Este – Aci Como, edizione numero 43, può vantarsi di un elenco iscritti di altissima qualità. E non poteva essere diversamente per le tre validità a massimo coefficiente: finale del Trofeo Italiano Rally, settima tappa di Coppa Italia e finale della neo istituita Lombardia Cup.

Sono 84 gli iscritti, tra questi ben 22 top class, la classe regina Rally 2, in corsa per il podio assoluto. Com’è noto il titolo è già nelle mani di Corrado Pinzano e Mauro Turati, in virtù della penalizzazione di 10 punti inflitta a Giuseppe Testa. Il pilota molisano si era iscritto con il numero 1 sulla Skoda Fabia, con l’obiettivo di chiudere il campionato con la medaglia d’argento. Ma all’ultimo momento ha rinunciato. Al via domani alle 18 da Lariofiere non mancherà la nutrita pattuglia di comaschi, che non vedono l’ora di correre sulle strade di casa. Salvo Alessandro Re in corsa per la Coppa Italia, i big senza ambizioni di classifica, vogliono solo ben figurare davanti al pubblico amico. Il record di partecipazione spetta alla famiglia Fontana, con tre generazioni i gara: Gigi, il figlio Corrado e il nipote Matteo (con la Rally 3 del Mondiale). Corrado Fontana, nove volte vincitore in casa, vuole fortemente appuntarsi la stella delle 10 affermazioni.

«I record, si sa, sono fatti per essere superati – commenta Corrado - e, chissà, il record potrebbe segnare la doppia cifra. Ma non facciamo pronostici, certo è che nessuno dimenticherà quella che sarà una gara che prevede velocità, tecnica e tanto spettacolo sulle curve e tornanti delle otto prove speciali previste». Più che motivato anche lo storico equipaggio canzese si Marco Silva e Gianni Pina (due vittorie assolute). Ma un pensierino per scrivere il loro nome nell’albo d’oro, lo fanno anche Marco Roncoroni/Paolo Brusadelli, Gianluca Luchi, Marco Leoni, Maurizio Mauri, Pietro Porro, Andrea Spataro e Alex Vittalini. Senza contare le Rally 4, zeppe di comaschi, in lizza per un podio di classe. Il record di scuderia lo detiene anche quest’anno la Bluthunder Racing Italy con ben 30 equipaggi, tra cui oltre ai Fontana, i top driver Mauro Miele e Luca Rossetti.

Con la Bluthunder in gara anche la comasca Clarissa Chiacchella, che da oltre sette anni lotta contro la sclerosi multipla, Clarissa sarà in gara da navigatrice del comasco Mirko Lui con una Renault Clio Super 1600.

«Sin qui ho disputato 130 rally - racconta la 42enne navigatrice comasca - con tante vittorie di classe. In questi anni di malattia i problemi non sono stati pochi, ma ora grazie alla ricerca scientifica tutto è assolutamente sopportabile ed il mio stile di vita non è cambiato, tanto che festeggio il ventesimo anno di licenza. Aism è importante, sostiene ed è una grande rete che premette che gli affiliati possano stare in contatto tra loro e sostenersi vicendevolmente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA