Cerutti, una vittoria clamorosa. «Felice per me e per... Petrucci»

Motociclismo Primo successo assoluto del pilota comasco con l’Aprilia

Una giornata storica per Jacopo Cerutti e la Aprilia Tuareg 660. A Rapino, in provincia di Chieti, il pilota di Montorfano ha ottenuto il primo successo assoluto in una prova di Motorally. Jacopo corre da due anni come pilota ufficiale Aprilia, e sta sviluppando la Tuareg 660. Nel campionato italiano corre nella categoria G-1000, dove vince sempre ed è al comando del campionato con trenta punti di vantaggio sul secondo. Un dominio.

Assoluta

Nella classifica assoluta invece, la Tuareg è penalizzata, visto che le prove tipiche del Motorally, classiche da Enduro, favoriscono le moto di più bassa cilindrata, quelle più agili. Insomma, la Tuareg, per l’assoluta non è certo favorita. Ma stavolta Jacopo, oltre a vincere le due gare della sua categoria, ha ottenuto un terzo posto assoluto il sabato (già ottimo) e poi ha centrato il successo nella seconda gara. Un successo clamoroso che ha soddisfatto evidentemente la casa di Noale, contenta del prodotto che ha costruito, ma che anche sottolinea le doti del pilota comasco, che è molto probabilmente il miglior pilota italiano di questo tipo di gare. Adesso mancano solo tre gare (tutte nello stesso fine settimana, in Sardegna, tra un mese), e lì Cerutti dovrà essere attento per portare a casa il titolo della categora G-1000, ma magari piazzare un’altra zampata. «Sono molto contento, un successo che sottolinea il valore del lavoro fatto in Aprilia. La moto sta crescendo bene e io non potrei certo vincere se non avessi un mezzo all’altezza». Ok, ma il merito è stato anche del pilota. «Ho guidato bene, sono soddisfatto, un successo che mi riempie di felicità». Adesso, prima della Sardegna, Jacopo andrà in Tunisia per fare dei test di gomme in vista dell Africa Eco Race di gennaio, che l’anno scorso vinse e che sta diventando sempre più una gara di riferimento per i fuoristradisti e le case (forse quest’anno di aggiungeranno Ducati e Ktm).

Petrux

Ma c’è un’altra cosa che rende felice Jacopo Cerutti: il triplo successo di Danilo Petrucci nel Mondiale Superbike: «Danilo è un fenomeno. Quando è passato alle corse fuori strada, nel 2020, le prime corse le facemmo insieme. Gli ho dato qualche dritta di navigazione. Però ricordo che alla prima prova battè tutti e io dissi ai mie colleghi: ma questo è un marziano... poi ci siamo ritrovati alla Dakar, che lui vinse clamorosamente, dopo anche qualche incidente. Passare dalla pista gli sterrati non è una cosa così automatica, ma lui sa andare forte dappertutto. Ci siamo sentiti anche sabato. Bravo Danilo».

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