L’Africa Eco Race entra nel vivo. Cerutti in testa dopo tre tappe

Motociclismo Il pilota comasco con la Aprilia Tuareg l’aveva vinta nel ’24. Jacopo al comando, cerca il bis. Lotta a due con Botturi della Yamaha

Cerutti c’è e non ha nessuna intenzione di mollare l’osso. Dopo aver vinto la Africa Eco Race del 2024, si è buttato nella nuova avventura del 2025, partendo alla grande. Iniziando il lungo duello con il rivale della Yamaha Alessandro Botturi. Tutti gli altri, compreso il bravo comasco Francesco Montanari (terzo nella generale), compagno di squadra di Cerutti in Aprilia, sono tagliati fuori dalla lotta per il successo, visti i distacchi accumulati. Il terzo incomodo poteva essere Pol Tarres, compagno di Botturi in Yamaha, ma si è già dovuto ritirare per una caduta. Dunque, Cerutti e Botturi, Botturi e Cerutti. Dopo due tappe iniziali con Botturi in testa ieri è arrivato il sorpasso, e il comasco è passato in testa. Era la tappa da Tagounite a Touizgui lunga 546.51 km, che ha condotto i piloti all’oasi di Touizgui, con una lunga speciale caratterizzata da nuove piste tra sabbia profonda e percorsi rocciosi. Molti tratti del percorso erano inediti, aumentando le difficoltà di navigazione e mettendo alla prova le capacità tecniche e strategiche dei piloti.

Jacopo si è aggiudicato la vittoria di tappa e ha ripreso la leadership, chiudendo in prima posizione assoluta con un margine di +3’19’’ sul primo inseguitore. Da sottolineare anche la performance di Francesco Montanari, che ha ottenuto il secondo podio consecutivo con una solida terza posizione, chiudendo a +22’04’’ dal vincitore di tappa.

Cerutti ha detto: «La terza tappa è andata bene. Ho spinto fin da subito e sono riuscito a riprendere margine, raggiungendo il pilota davanti a me. Sono riuscito a vincere nonostante sia stata una tappa dura. Mi ricordo che l’anno scorso questa era stata una delle tappe più difficili, e anche stavolta si è dimostrata impegnativa per i tanti sassi e le tante piste bucate. Sono soddisfatto anche della performance della moto, che si è dimostrata ancora una volta competitiva su un terreno così difficile». Soddisfatto anche il compagno Montanari: «Tappa veramente dura dal punto di vista fisico con tanti sassi. Partivo terzo e ho navigato sempre da solo, senza incontrare altri concorrenti. È andata bene e sono soddisfatto, ho tenuto un bel passo e sono riuscito a fare terzo per la seconda giornata consecutiva. La quarta tappa sarà ancora lunga, ma siamo fiduciosi perché la moto è performante».

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