Festa della motonautica. Si accendono i motori con l’antipasto europeo

Sul lago Oggi a Como c’è la gara 1 dell’Offshore 3D prima prova sulle due che assegneranno il titolo. Barlesi tra i favoriti (ma pensa anche alla Centomiglia)

Con il via oggi alle ore 14 di gara 1 del campionato europeo Offshore 3D, in prova unica e alla tappa finale del campionato italiano 5000, si alza il sipario sulla tre giorni di grande motonautica, che si concluderà domenica con l’edizione 75 della Centomiglia del Lario. La differenza di sigle dell’offshore è solo formale, 3D internazionale e 5000 italiano, ma praticamente le stessa cosa. Il tutto sotto il segno dello Yacht Club Como Mila - Cvc, chiamato a mettere in campo tutta la sua esperienza e capacità organizzativa per gestire ben 58 barche in gara.

Pretendenti

Sono dieci i pretendenti al titolo continentale 3D (che poi domenica saranno in gara anche nella Centomiglia), dei quali cinque italiani, due francesi, uno belga, uno svedese e uno finlandese. L’avversario per tutti da battere è sicuramente il romano Serafino Barlesi, in equipaggio a bordo del catamarano “Blu banca” D20, con Tomaso Polli, milanese con licenza monegasca, nipote di quell’Edoardo che è stato pilota di punta della Mila, in Classe 1, negli anni ’90. Barlesi/Polli sono freschi campioni del mondo 3D 2024 (per il settantunenne romano è il quinto iride in carriera).

Della cinquina azzurra, fanno parte il D88 del medico ex primario bolognese Fabio Magnani, bronzo ai Mondiali con Alberto Huober, che avrà a fianco in questa occasione il comasco Luca Vecchiori. A seguire i veneziani Diego Cardazzo e Gianluca Coltro (D2) e Giampaolo Montavoci con Leopoldo Assi del Team Abbate (D69) e gli emiliani Andrea e Lorenzo Bacchi (D10). Tutti hanno vinto almeno una volta Centomiglia, quindi conoscono bene il lago. Questi i due equipaggi francesi: il còrso Francois Pinelli con il veneziano Saul Bubacco sul D96, vincitori della Centomiglia e campione europei 2023; sul D11, Morgan e Jean Claude Baiocchi. Non vogliono comunque essere da meno i finlandesi Marcus Johnsson e Jussi Myllymaki (D101), il belga Francis Notschaele in equipaggio con l’azzurro Fernando De Mitri su D17 e gli svedesi Fredrik Groth Fyro e Filip Eriksson, a bordo del D86.

Temibili

«Sono avversari di alta qualità e quindi temibili – commenta Serafino Barlesi – ma li ho battuti tutti nel Mondiale. Non si può però fare affidamento su questo, perché ogni gara fa storia a sé. L’Europeo si gioca in prova unica, su due gare, quindi non sono ammessi errori e dipende molto anche dalle condizioni del lago e soprattutto dai detriti portati dalle recenti piogge. Per la Centomiglia, invece, ho portato l’Xcat di 800 cavalli per uguagliare il record di Tullio Abbate di undici vittorie». Non rimane che attendere quinti l’inizio della sfida continentale e tricolore, con Barlesi e Polli a caccia della tripletta (oltre al Mondiale il tricolore è già praticamente ipotecato). Tra le incognite, il meteo, sperando soprattutto che non ci sia il vento.

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