
Pallanuoto / Como città
Mercoledì 12 Marzo 2025
Como Nuoto, terzo mandato per Bulgheroni
Società Bulgheroni era l’unico candidato e si è ripresentato per dare un segnale di permanenza forte, dopo anni complicati
Cantù
Como Nuoto, l’assemblea dei soci ha confermato la fiducia al presidente Mario Bulgheroni, eletto per il prossimo quadriennio, dopo aver concluso due mandati.
Comasco, 76 anni il prossimo 9 aprile, Bulgheroni guiderà una squadra con tanti volti nuovi: eletti Christian Grianti (candidato vicepresidente), Alberto Serafini tesoriere, Bruno Galati per l’area legale, nel direttivo ci saranno anche Giorgio Meregalli, Susanna Boscaino, Chiara Colombo (marketing), oltre alle “colonne” Jacopo Pasetti e Martino Romanò.
Bulgheroni era l’unico candidato e si è ripresentato per dare un segnale di permanenza forte, dopo anni complicati: «Oserei dire i peggiori in 106 anni di Como Nuoto – commenta il neopresidente -: abbiamo superato ostacoli insormontabili, che avrebbero potuto farci chiudere per sempre. Ma ci abbiamo sempre creduto e la benzina ce l’hanno sempre data i nostri atleti: vado avanti per loro e per le loro aspettative».
Sono stati anni complicati, soprattutto per fattori non preventivabili, quasi piovuti dal cielo: «Si sono presentate costantemente delle problematiche. C’è stata la grande battaglia per la sede di viale Geno, la chiusura della piscina di Muggiò, il Covid, l’aumento spropositato dei costi per l’energia e, in ultimo, la riforma dello sport, imposta senza aiuti governativi. Ma noi togliamo dalle strade duecento giovani, un compito che ci viene delegato in toto. Quindi vado avanti, nel rispetto della memoria di chi Como Nuoto l’ha fondata, di chi l’ha portata a eccellere a livello nazionale e di chi vive il nostro presente».
C’è tanto lavoro da fare e ci sono eccellenze sportive da preservare: «Abbiamo punte di diamante nel nuoto come il nostro Christian Bacico, ormai entrato in Nazionale e tesserato anche per l’Esercito, e la sua allenatrice Verika Scorza che l’ha reso un atleta di grande prospettiva, oltre ad essere errata a far parte dello staff nelle collegiali e in alcuni trofei. Chiaramente, c’è sempre il problema enorme degli spazi: il nuoto si allena a Lentate sul Seveso, la pallanuoto a Chiasso o nella nostra piscina. A Como non abbiamo spazi adeguati».
© RIPRODUZIONE RISERVATA